Comune della prov. di Trapani (fino al 1999, Calatafimi; 154,8 km2 con 7292 ab. nel 2007), situato su un colle della parte settentrionale della val di Mazara, alla sinistra del fiume Caldo. Industrie [...] alimentari. Attività turistiche.
Forse di origine preromana, crebbe intorno al castello arabo denominato Qal‛at Fīmī (rovine); divenne poi dominio feudale di varie famiglie, tra cui i conti di Modica. Soprattutto è nota per la battaglia combattuta il ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] e neppure nelle sue terre in campagna, ma nel borgo (burgus), piccolo centro abitato sorto fuori delle mura del castello. Qui i borghesi svolgevano liberi mestieri commerciali, manuali o intellettuali e andarono costituendo un ceto intermedio tra la ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] tra I. e Gian Galeazzo Maria, rogato a Napoli il 30 aprile dal notaio Antonio d'Aversa, con successiva ratifica a Milano, nel castello di Porta Giovia, il 23 giugno, alla presenza, fra gli altri, dei reggenti Bona e Ludovico. Il 26 apr. 1480, il Moro ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] Erizzo, che risiedeva a S. Martino, nel sestiere di Castello, era allora considerato il più prestigioso nell'ambito della casata (ad esso era appartenuto il doge Francesco, morto nel 1646), ma non disponeva di grandi ricchezze: una fonte studiata da ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] e del partito filoaragonese. Giudice si recò a Bonifacio e si unì ai Genovesi: con l'aiuto di questi ultimi si impadronì dei castelli di La Rocca e di Istria, giungendo a far prigioniero lo stesso D., che si era schierato con Arrigo. Il tradimento di ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] anche quello di arcipresbitero padovano. Il 27 maggio 1328 il D. fu creato vescovo della diocesi veneziana di Castello come successore di Giacomo Albertini, deposto perché fautore dello scomunicato imperatore Ludovico IV il Bavaro.
Il D. partecipò ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] alla Prussia.
La città si estende a semicerchio, con strade strette e ripide, ai piedi della collina dove sorge il castello, pittoresco complesso dei sec. 13°-15°. S. Elisabetta (fondata nel 1235) è, accanto alla Liebfrauenkirche di Treviri, il primo ...
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Figlio (sec. 8º) del doge Orso, fu il terzo della serie dei magistri militum che ressero la primitiva consociazione lagunare dal 737 al 742, anno nel quale fu designato doge. Ostile ai Bizantini, trasportò [...] la sede del governo da Eracliana a Malamocco, che fortificò col castello di Brondolo. Lasciò il potere (755), sotto l'assalto di Giovanni Galla, esponente forse di una corrente più favorevole a Bisanzio. ...
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ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] in seguito (ma non oltre la metà del febbraio 1259); altrimenti avrebbe potuto esserlo nel tentativo di impadronirsi del castello. In favore della tesi Montauri-Tommasi, potrebbe essere una prova il fatto che alle stesse persone ricordate come sicari ...
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Edimburgo
Capitale della Scozia. Il nome deriva dal gaelico Dun-eideann («altura fortificata di Eidin»). Un insediamento cristiano esisteva in antico presso la chiesa di St. Giles, ma il nucleo urbano [...] primitivo sorse lungo le falde del Castle Rock, dove fu elevato il castello (dal 1090). Dopo la battaglia di Flodden (1513) la città fu cinta di mura; devastata dagli inglesi nel 1544, ebbe un forte incremento urbanistico nel 17° sec., quando fu ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...