VERMIGLIOLI, Giovanni Battista
Pericle Ducati
Etruscologo, nato a Perugia il 25 settembre 1769, ivi morto il 3 dicembre 1848. Quando si fondò nell'università di Perugia la cattedra di archeologia, nel [...] nel 1790, si arricchi assai. Celebre fu nel 1812 il rinvenimento dei bronzi e delle lamine argentee di arte arcaica di Castello S. Mariano presso Perugia, di cui purtroppo una parte passò al British Museum e alla Gliptoteca di Monaco, mentre il resto ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] Stato svedese, fu ordinata ed esposta al pubblico, col nome di Konglig Museum (Museo Reale), in due gallerie del Castello Reale di Stoccolma, dalle quali venne trasferita, nel 1866, al nuovo palazzo del Museo Nazionale, inaugurato nello stesso anno ...
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MEZEK
A. Frova
Villaggio della Bulgaria sud-orientale presso Svilengrad, alla frontiera greco-turca, in cui sorgono numerosi tumuli funerari traci. Qui fu trovato nel 1903 il famoso cinghiale di bronzo [...] c'era nota quasi solo l'arte decorativa. Ancora non si sono trovate tracce di altre costruzioni monumentali o di castello fortificato al quale dovevano appartenere le sontuose tombe. Ci è ignota l'architettura civile dei Traci, che del resto dovevano ...
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Vedi ERACLEA Pontica dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Pontica (v. vol. iii, p. 393)
Red.
Una recente ricognizione effettuata nell'area dell'antica città di E. (sulla quale oggi si innalza la città moderna [...] , la strada che conduceva dalla città bassa all'acropoli (sulla quale ora sono visibili soltanto i resti di un castello bizantino). Sempre al periodo ellenistico appartengono scarsi resti del circuito delle mura (III sec. a. C.?) inglobati nel ...
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ORIA (Οὐρίας, Uria; in messapico Orra; chiamata anche ῾Υρίη: Herod., vii, 170, e Varia: Plin., Nat. hist., iii, 11, 100)
N. Degrassi
Importante città messapica, nel cuore della penisola salentina, che [...] e di numerose tombe. Il materiale archeologico oritano è disperso in varî musei: in luogo è la Collezione Martini Carissimo, nel Castello Svevo. Abbondante soprattutto la ceramica, sia àpula a figure rosse e di Gnathia (con forme ben curate) che di ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] il Cardinal Albani e fu in rapporto con il Winckelmann. A Potsdam nel 1768 eseguì un busto di Federico il Grande e decorò il castello con copie dall'antico.
Il suo atelier, in cui formò un'ampia collezione, fu dal 1775 in una casa d'angolo fra Via ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] cinta, si vede un'ultima cisterna di decantazione con scaricatore di fondo; dopo di essa il flusso procede chiaramente in un castello d'acqua, addossato alle mura, per poi correre sotto la strada che passa tra la cinta urbana e quella del monastero ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] di S. Paragorio, ivi, pp. 59-160; B. Cilento, La decorazione e le opere d'arte, ivi, pp. 161-191; P. Stringa, I Castelli della Liguria, Genova 1989, pp. 255-281; A. Frondoni, Lo scavo e il restauro del complesso di S. Paragorio di Noli: acquisizioni ...
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STRZYGOWSKI, Josef
Red.
Storico dell'arte, nato a Biala nella Galizia polacca, il 7 marzo 1872, morto a Vienna nel 1941.
Studiò archeologia e storia dell'arte a Vienna, Berlino e Monaco, e fu nominato [...] figurativa ebraica e l'arte parthica. Ma specialmente la ricerca specifica ha scosso le basi delle ardite costruzioni dello S.: il castello di M'shatta, fulcro di tutta una serie di deduzioni, da lui attribuito al II-III sec. e ritenuto espressione ...
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(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] cui si aprono porte monumentali. La Via Egnazia costituiva il decumano massimo della colonia romana. L’acropoli classica, con resti di castello bizantino, è cinta di mura del 4° sec. d.C. con sovrastrutture bizantine. Il teatro risale al 4° sec. a.C ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...