Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare o quadrangolare, spesso senza baraccamenti per le truppe; i secondi erano invece recinti rettangolari saldamente fortificati, con argini e terrapieni dapprima, ...
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Elemento della fortificazione, spec. di piccolo castello, staccato dalla cinta muraria, generalmente più basso di questa ed eretto davanti a una porta, per difenderla dal fuoco e dagli assalti del nemico. [...] Il nome sussiste tuttora per indicare genericamente un elemento fortificato avanzato a cuneo verso il nemico e destinato a una prima protezione di punti di particolare importanza ...
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Antica macchina guerresca consistente in una stanga applicata a un castello di legno con un contrappeso a un’estremità e all’altra il proietto da lanciare. La manovra del m. si effettuava alzando il contrappeso [...] a mezzo di funi e lasciandolo poi libero di cadere, così che la stanga ruotava velocemente e lanciava a distanza il proietto ...
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Nell’antica Roma, macchina da assedio, costituita da una trave sospesa a un castello di legno mobile e terminante con un grosso uncino di ferro, spesso doppio, a becco di corvo. Serviva a trarre a sé le [...] macchine difensive o per strappare pezzi di muraglia già sconnessi dall’ariete.
Nella marina dell’antichità classica, apparecchio, portato dalle navi militari, simile a un grosso e pesante picco di carico ...
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Specie di coppa metallica fissata fra la lama e il manico di un’arma e che costituisce una delle tre parti che compongono la guardia.
Nelle pistole a pietra focaia, elemento metallico, spesso finemente [...] dalle scheggiature. Nelle pistole a rotazione (specialmente d’ordinanza) della fine dell’Ottocento, parte tondeggiante della coda del castello che faceva da battuta alle guance del calcio e alla quale era generalmente attaccata una campanella. ...
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In origine, soldato giapponese di guardia al palazzo imperiale. Dopo il 12° sec. il termine indicò la casta militare e, dal 17° sec., anche gli amministratori dei daimyō, in seguito alle riforme dei Tokugawa. [...] , i s. divennero una vera e propria casta privilegiata, avente un codice d’onore, il Bushidō. Durante il feudalesimo i s. vivevano nel castello del loro signore; aboliti i feudi, sotto il governo Meiji (1871), persero i loro privilegi di casta. ...
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In genere, chi appartiene a una milizia.
Il miles romano era il soldato a piedi, contrapposto all’eques, soldato a cavallo; nel basso Impero i milites appartenevano a corpi con compiti speciali (milites [...] familia che partecipavano all’organizzazione militare. Nel castrum medievale feudale, il m. era il vassallo che curava il castello e i relativi obblighi: vera e propria aristocrazia minore del contado, divenne autonomo (11°-12° sec.) dalla signoria ...
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Grosso edificio destinato all’abitazione collettiva di corpi armati o di organizzazioni analoghe. La c. è in genere costituita da corpi di fabbrica indipendenti, disposti intorno a un grande cortile e [...] , alloggio e luogo di addestramento dei gladiatori. Nel Medioevo la c. era sconosciuta; gli armati alloggiavano nel castello o nella fortezza. La successiva formazione di eserciti regolari (16° sec.) determinò la necessità di predisporre appositi ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] i cittadini. Le t. hanno grande importanza nel sistema difensivo medievale: sorgono frequentemente agli angoli della cinta del castello e fiancheggiano le porte delle città (t. circolari, più spesso quadrate; talora torricelle in aggetto sugli angoli ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] fucili è generalmente di legno (ricavata da un sol pezzo), raramente di plastica, quella delle armi corte (detta più comunemente castello) è di acciaio, di ghisa o di leghe leggere.
Tecnica
C. d’aria In idraulica, recipiente ermetico (detto anche ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...