ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] , a quanto pare, di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia. Scoppiata nel 1492 la persecuzione contro gli Ebrei rescritto del 15 maggio 1521), concedette ampi favori e privilegi a "León Abravanel y su casa y todos que son comprehendidos ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] .
G. era il quartogenito di Ruggero II, re di Sicilia dal 1130, ed Elvira di Castiglia-León, figlia di Alfonso VI; lo precedevano Ruggero (duca di Puglia), Tancredi (principe di Bari) e Alfonso o Anfuso (principe di Capua), mentre lo seguivano Enrico ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Nel 1089-90 andò in legazione nel Regno di León-Castiglia, attraversato dalle inquietudini della sede di Compostella e dallo scontro fra il vescovo Diego Peláez e il re Alfonso VI, partecipando alla sinodo di León (marzo 1090) che depose l’abate di S ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] anche di Leon Battista Alberti, che gli dedicò le Intercoenales. In generale, il D. è stato considerato uno e anche il sovrano di Etiopia che era ritenuto il discendente di prete Gianni, il quale gli avrebbe affidato lettere per il re di Castiglia ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] Machado (I-IV, Madrid 1989; dopo quelle italiane di Campi di Castiglia, Milano 1966; Poesie, ibid. 1959-69; Prose, Roma 1968). sul Quattrocento e sul siglo de oro culminati nell'edizione di F. de Herrera (Madrid 1972) e di L. Ponce de León (Firenze ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] Spagna nel 1529 e Carlo V lo incaricò dei lavori di rafforzamento della piazzaforte di Villalpaldo, nel Regno di León, destinata dall'imperatore le fortificazioni di Monzón de Campos, nella Castiglia Vecchia, e su di esse presentò all'imperatore una ...
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ELVIRA (Albidia, Albiria, Geloira, Helbiria, Helviria), regina di Sicilia
Hubert Houben
Figlia di Alfonso VI, re di Leóne di Castiglia (morto nel 1109) e della sua quarta moglie Isabella, nacque in [...] . 1145una donazione di Ruggero II, morì probabilmente giovane, forse il 29 ag. 1145. Il nome dell'unica figlia nata dal matrimonio tra E. e Ruggero II non si conosce.
Poco o nulla si sa, a parte ciò, della vita di Elvira. L'abate Alessandro di Telese ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...