Figlia illegittima (n. 1070 circa - m. 1130) di Alfonso VI re di León. Vedova (1114) di Enrico di Borgogna conte di Portogallo, governò la contea prendendo il titolo di regina e continuando la politica [...] i musulmani, che (1116) le fecero subire un assedio a Coimbra, e contro la sorella Urraca, regina di León e di Castiglia, che però costrinse a dichiararsi sua vassalla. Il potere le fu strappato (1127) da una rivolta di notabili che, vittoriosi a ...
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Aranda, Pedro Pablo Abarca y Bolea conte di
Statista spagnolo (Huesca 1719-Épila 1798). Educato in Italia (Bologna, Roma), dopo una gioventù burrascosa, durante la quale tuttavia ebbe modo di legarsi [...] -63: comandante dell’esercito; 1764: governatore di Valenza) e dal 1766 al 1773 fu, come presidente del consiglio di Castiglia, il capo del governo spagnolo. Ad A. risalgono l’espulsione dei gesuiti (1767) e un certo imbrigliamento dell’Inquisizione ...
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Maresciallo di Francia (Prayssac, Lot, 1768 - Lützen 1813). Si distinse a Rivoli nella campagna d'Italia (1795-97), ma soprattutto a Marengo (1800). Nel 1804 Napoleone lo nominò maresciallo dell'Impero [...] Guardia: e con l'uno e l'altro grado, combatté ad Austerlitz, a Medina e a Wagram. Nel 1809 ebbe il titolo di duca d'Istria. Governatore in Spagna della Vecchia Castiglia e del León, nella campagna di Sassonia (1813) ebbe una posizione di rilievo. ...
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Ammiraglio aragonese (Calatayud 1298 - Saragozza 1364); prese parte nel 1343 alla conquista di Maiorca. Governatore del regno, ebbe il comando della flotta operante in Sardegna, che con la flotta veneziana [...] ) e il giudice d'Arborea (1355). Inviso per l'alta posizione a corte, si ritirò in convento, ma ne uscì presto; accusato di segrete intese con il re di Castiglia, fu decapitato. La sua memoria però, qualche anno dopo, fu pubblicamente riabilitata. ...
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Figlio (m. 1154 o 1157) di Sancho Ramírez, alla morte del fratello Alfonso il Battagliero (1134) che, senza figli, aveva designato eredi di Navarra e di Aragona gli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale, [...] (abate e vescovo). Del dissidio sorto tra R. e il nuovo re di Navarra, García Ramírez, approfittò Alfonso VII di Castiglia, che per qualche tempo occupò perfino Saragozza. R., sposatosi con Anna di Poitiers nel 1136 con dispensa pontificia, diede in ...
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Sanlúcar de Barrameda Città della Spagna sud-occidentale (64.434 ab. nel 2008), in prov. di Cadice (Andalusia), 27 km a N del capoluogo. Situata sull’Atlantico, alla foce del Guadalquivir, è porto commerciale [...] un insediamento romano, fu in mano ai Mori fino al 1256, quando fu conquistata da Alfonso X il Saggio, re di Castiglia. Tornata agli Arabi nel 1262, fu liberata definitivamente nel 1264, e dopo la scoperta delle Americhe divenne un importante centro ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] anno quando morì il 7 maggio 1166.
G. era il quartogenito di Ruggero II, re di Sicilia dal 1130, ed Elvira di Castiglia-León, figlia di Alfonso VI; lo precedevano Ruggero (duca di Puglia), Tancredi (principe di Bari) e Alfonso o Anfuso (principe di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] le ostilità sorte tra Teresa e il figlio Alfonso Henriques. In seguito, entrambi dovettero prestar omaggio ad Alfonso VII di Castiglia e di León, che aveva invaso la Galizia; finché nel 1143, dopo nuove ostilità, Alfonso VII si piegò a riconoscere ...
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Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada [...] la reconquista in senso spregiativo nei regni cristiani, rimasero in Spagna anche dopo il 1492 come sudditi del re di Castiglia e di Aragona; ma nonostante i patti avessero loro in più casi garantito libero esercizio di culto, furono presto soggetti ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] . Al termine della dinastia catalana (1410), dopo una crisi dinastica, divenne re Ferdinando di Antequera, infante di Castiglia, con il nome di Ferdinando I (1412-16). La dinastia castigliana continuò la politica mediterranea, conquistando con ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...