GORRICIO, Gaspare
Maria Carla Italia
Il G. nacque a Novara, presumibilmente intorno al 1460, discendente di una famiglia di proprietari terrieri e notabili di antica origine novarese: i documenti più [...] e il 1485. Nel 1495, a Siviglia, venne pubblicata dal fratello Melchiorre una sua opera ascetica, tradotta in castigliano, Contemplaciones sobre el Rosario de nuestra soberana senora Virgen y Madre de Dios sancta Maria, testimonianza di un severo ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] individuale l'anno seguente con Bienvenido Mister Marshall (Benvenuto, Mr. Marshall!), descrizione della vita di un piccolo paese castigliano che sogna invano l'arrivo degli aiuti americani; la commedia, ricca di spunti felici (come l'uso parodistico ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1893). Cantore delle leggende e delle belle tradizioni poetiche della vecchia Spagna, sempre care al cuore del popolo, fu per questo molto popolare. Straordinariamente [...] è la più importante del suo ultimo periodo, La leyenda del Cid (1882), che è come un "romancero" moderno dell'eroe castigliano. I suoi Recuerdos del tiempo viejo (1880-83), pubblicati settimanalmente dal giornale El Imparcial, sono di notevole valore ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] e sociale, tra i quali il G. ha dato un capolavoro: Terra baixa (1896), tradotta in tutte le lingue europee e in castigliano dal poeta J. Echegaray). In queste composizioni e nelle seguenti (La festa del blat, 1896; Mossen Janot, 1898; La pecadora ...
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Questo strano tipo d'avventuriero nacque a Parma il 1° maggio 1443. Sacerdote e valente predicatore, fu imprigionato per certi scandali da lui provocati; riuscito a fuggire, fece vela per Costantinopoli, [...] molto ai contemporanei, che ne smaltirono nel sec. XVI una ventina di edizioni, senza contare le traduzioni in castigliano e in francese (1527), con l'effetto che questa enorme diffusione fu giudicata perniciosa dai preditcatori francesi e riprovata ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] alle giovani figlie delle famiglie nobili. Bilingue come il resto della sua famiglia, che parlava e scriveva sia in castigliano, sia in italiano, L. ricevette, da maestri di cui non abbiamo tuttavia notizia ma che verosimilmente gravitavano nell ...
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SAVELLI, Pandolfo
Marco Vendittelli
– Romano, nato probabilmente nel quarto decennio del Duecento, Pandolfo fu forse il minore tra i sei figli del potente Luca Savelli (v. la voce in questo Dizionario).
Nulla [...] e più attivi sostenitori romani di Carlo d’Angiò e ne pagò le conseguenze nel novembre del 1267, quando Enrico di Castiglia (fratello del re Alfonso X), senatore di Roma da pochi mesi, mise in atto una dura azione nei confronti dei principali ...
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TRAMONTANO, Giancarlo
Angelantonio Spagnoletti
– Nacque a Sant’Anastasia, casale di Napoli, il 20 ottobre del 1450, figlio di Ottaviano, banchiere e prestatore di denaro a corte, e di Fiola Penta.
Sposò [...] re di Aragona e Luigi XII re di Francia convennero di dividersi il Regno di Napoli. Federico ignorava che i castigliano-aragonesi giunti nel Regno avevano intenzione di detronizzarlo e di occupare il Paese e pensava che fossero sbarcati in Calabria ...
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I grandi incidenti delle squadre
Gigi Garanzini
Oltre alle tragedie legate alla degenerazione in violenza della tifoseria o al cedimento delle strutture degli stadi, la storia del calcio ha conosciuto [...] all'altimetro. Morirono 31 persone: i giocatori Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Roger Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli ...
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Erudito e politico spagnolo, nato a Burgos nel 1384, morto nel 1456. Il padre Pablo de Santa María, ebreo convertito, vescovo di Cartagena e Burgos, aveva assunto il nome della sua prima sede. Alonso, [...] di Santiago e Segovia; vescovo di Burgos dopo la rinunzia del padre (1435), ascese alla dignità di cronista alla corte di Castiglia, e fece parte del Consiglio Reale di Juan II, di cui godette piena fiducia. Oratore ufficiale nel Concilio di Basilea ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...