Scrittore catalano (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Di tendenze liberali fu, nel sec. 19º, uno degli animatori del rinascimento letterario della Catalogna. La sua produzione poetica (in catalano), frondosa [...] Esperances i records, 1866. Ancora in catalano B. pubblicò numerose tragedie (La mort d'Anibal, ecc.), mentre redasse in castigliano le sue opere di carattere storico-critico (Historia de Cataluña, 1860-63, Las calles de Barcelona, 1865-66, Historia ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Siviglia 1530 circa - m. 1590), della "scuola sivigliana". Successe al cognato Juan de Mal-Lara nella direzione della scuola da questo fondata. Tradusse le favole esopiane, e, ispirandosi [...] a Virgilio e ad altri classici, compose versi in castigliano. F. Herrera nel suo Commentario a Garuloso cita molti suoi versi. ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] in prosa, è importante la Carta al Condestable de Portugal, che precedeva il canzoniere. È questo il più antico documento castigliano di storia e critica letteraria, con la sua definizione della poesia, i suoi abbozzi di poetica provenzale e le sue ...
Leggi Tutto
Fratello (Genova 1468 circa - Siviglia 1515) di Cristoforo, che accompagnò nel secondo viaggio in America (1493); ebbe quindi da lui, e poi da Bartolomeo (v.), cariche di governo durante le loro assenze. [...] Tornato in Spagna, nel 1504 ottenne la naturalizzazione castigliano-aragonese e, presi forse gli ordini sacri, visse oscuramente fino alla morte. ...
Leggi Tutto
SOUSA de MACEDO, Antonio de
José Pereira Tavares
Erudito portoghese, nato a Oporto nel 1606, morto a Lisbona nel 1682. Fu cavaliere della real casa, segretario del re Alfonso VI. Compose numerose opere, [...] alcune in portoghese, altre in castigliano: in versi scrisse il poema Ulissipo (Lisbona 1640), in 13 canti e in ottava rima, secondo la tradizione del Rinascimento, e con un assunto che il S. de M. ha trattato con maggior senso artistico dell' ...
Leggi Tutto
Gesuita (Burgos 1517 - Roma 1577). Fu segretario di s. Ignazio (1547-56) e dei suoi successori, D. Laínez e F. Borgia (fino al 1572): per questa sua carica ebbe molta parte nella stesura delle Costituzioni [...] (scritte da s. Ignazio in castigliano e da P. tradotte in latino) e nei primi atti della Compagnia. Usufruendo di larghissima documentazione, scrisse tra l'altro una Vita Ignatii Loiolae et rerum Societatis Jesu historia (pubbl. nei Monumenta ...
Leggi Tutto
Letterato, musicista e architetto portoghese (Évora 1470 - ivi 1536), compilatore di un Cancioneiro geral che porta il suo nome, pubblicato a Lisbona nel 1516. In esso sono raccolte poesie di 286 autori [...] portoghesi, dei quali 26 soltanto figurano con versi in castigliano. La maggior parte delle poesie del Cancioneiro rientrano nell'imitazione della scuola allegorico-dantesca spagnola, sebbene non vi manchino esempî di satira sociale. R. lasciò anche ...
Leggi Tutto
Erudito catalano (n. Bañolas 1560 - m. 1630). Fu cappellano dell'ordine di Malta e priore del tempio in San Giovanni di Perpignano. Scrisse un'opera di agronomia, Llibre dels secrets d'agricultura rústega [...] i pastoril (1617) in quattro libri, ch'egli stesso volse in castigliano, aggiungendovi un quinto libro. ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. 1384 - m. Madrid 1434); discendente dalla famiglia reale d'Aragona per parte di padre e da quella di Castiglia per parte di madre. Curioso di ogni scienza, fu, secondo una leggenda [...] un'opera dottrinaria e moraleggiante su Los doce trabajos de Hércules (1417), prima in catalano poi da lui stesso tradotta in castigliano; un'opera di culinaria, Arte cisoria ó tratado del arte del cortar del cuchillo (pubbl. 1766); un trattato di ...
Leggi Tutto
Scrittore catalano (Barcellona 1920 - ivi 2003). Poeta in catalano (Sota la sang, 1947; El país de les meravelles, 1956; Quadern d'Albinyana, 1983; Itineraris d'Orient, 1986; Versos d'una tardor, 1995; [...] Un silencio olvidado, 1995; Els morts, 1999), tradusse i proprî versi in castigliano, dandone alle stampe nel 1983 un'edizione bilingue. Le sue opere narrative, anch'esse spesso pubblicate in entrambe le lingue, si connotarono per la presenza di ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...