L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] , presso di esso sorsero in breve i quattro ludi (Dacicus, Gallicus, Magnus, Matutinus), le caserme di gladiatori, i Castra Misenatium, la caserma dei marinai della flotta di Miseno, incaricati della manovra del velum che copriva l'anfiteatro, l ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] le città di Ratiaria (oggi Arčar, Bulgaria: sede metropolitana), Aquae Ripensis (oggi Praovo, Serbia), Bononia (oggi Vidin), Castra Martis (oggi Kula, Bulgaria), Germania (oggi Separeva Banja, Bulgaria), Oescus (oggi Gigen, Bulgaria); 4) nella Dacia ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] (175), che presuppone la presenza di già costituiti ed anche numerosi nuclei di vita. Ed ancora, Iesolo e Caorle e i "castra" e i "castella", che le antiche cronache ricordano e che ci parlano di una diffusa realtà insediativa, anche militarmente ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] era lasciato spogliare delle sue prerogative da qualche potente personaggio che aveva usurpato le proprietà circostanti, i castelli o castra di cui gli era stata affidata la custodia militare. I dogi si sforzavano di impedire le usurpazioni facendo ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] o tra loro abbinati. A Roma i primi edifici costruiti interamente in mattoni sono attestati a partire dall'età tiberiana (Castra Praetoria, 21-23 d.C.). I mattoni sono prodotti in misure standard (multipli o frazioni del piede), appositamente per ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] dell’incendio del tempio della Fortuna a Porta Collina, intorno al 308 (Zos., II 13) e della distruzione dei Castra Praetoria da parte di Costantino nel 312 o poco oltre (Zos., II 17,2). Alla Costantinopoli precostantiniana e costantiniana ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] come parodia o ‟improperium" coeva da sempre alla poesia aulica. Col cosiddetto Cielo d'Alcamo, con la canzone del Castra ecc. egli costruisce una prima linea di controcanto espressivo, che sarebbe attraente prolungare per i secoli successivi e che ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] economica di un sito. Tale metodo implica la necessità di porre a confronto aree con caratteristiche simili (città, ville, castra, mercati, aree templari), al fine di costruire un quadro "tipico" di queste situazioni. Ovviamente la base di partenza ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...