Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi [...] , semplicemente per sentire la mia fiacchezza; le mie idee e i miei disegni sono altrettanto sterili come gli ardori di un castrato; invano cerco qualche cosa che mi possa ravvivare; neanche la lingua midollosa del Medioevo è in grado di annullare il ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] di stagione, l'Aiace, nuovo lavoro di Pietro Averara per le corde del primo uomo Domenico Cecchi detto il Cortona, castrato ammiratissimo e assiduo della scena milanese dal 1689. La musica - caso eccezionale per le opere del Regio - si è conservata ...
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MARTINENGO, Giulio Cesare
Rodobaldo Tibaldi
– Figlio di Gabriele e di Eufemia, nacque a Verona in data collocabile tra il 1564 e il 1568.
In un’anagrafe del 1583 (la stessa che attesta la presenza del [...] ’importante antologia di mottetti a voce sola pubblicata nel 1625 (e più volte ristampata) per cura di Leonardo Simonetti, un castrato assunto in S. Marco nel gennaio del 1613, quindi durante il periodo del Martinengo. Non è certo un’opera che possa ...
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SAMMARTINI, Giuseppe
Cesare Fertonani
SAMMARTINI, Giuseppe (Gioseffo Francesco Gaspare Melchiorre Baldassare). – Nacque a Milano il 6 gennaio 1695, da Alexis o Alessio Saint-Martin (1661 circa-1724), [...] ), Giuseppe Tartini e Pietro Antonio Locatelli (violino), Salvatore Lanzetti (violoncello) e appunto il gatto del celeberrimo castrato Gaetano Majorano, il Caffarelli (Prefumo, 2002, p. 112).
Opere. Le principali raccolte di fonti manoscritte delle ...
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STELLA, Santa
Ben Byram-Wigfield
– Figlia di Alessandro (Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Parrocchia di S. Geminiano, Registri dei matrimoni, reg. 6) e di sua moglie Zanetta (Archivio di Stato [...] approdò nel 1717 con il marito e con altre stelle del firmamento operistico, inclusi Boschi, Durastanti e il castrato Senesino (Francesco Bernardi). La compagnia italiana, scritturata per Giove in Argo di Lotti, melodramma pastorale di Antonio Maria ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] il Dies Irae composto a Mannheim per Milano nel 1823, e un certo numero di pezzi d’opera sostitutivi per il castrato Giambattista Velluti e altri cantanti). Nel 1828 le insistenze della moglie lo riportarono a Bologna, dove passò alcuni anni sorretto ...
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MELLI, Pietro Paolo
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melii, Melio, de Mellis), Pietro Paolo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 luglio 1579 da Ottavio e Laura (della quale è ignoto il cognome) e fu battezzato [...] ed ecclesiastici dell’Impero o di alcune corti italiane, ma anche a musicisti, come Claudio Monteverdi, Christoph Strauss, il castrato Pedro de Nájera, nonché i reggiani Giacomo Abbati, Alfonso Fontanelli e il «parente carissimo» Domenico Maria Melli ...
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PUPPO, Giuseppe Maria.
Luca Aversano
– Violinista e compositore, nacque a Lucca nel 1749 da Pietro Santi Puppo, cuoco nel Palazzo degli Anziani del Governo, noto per la sua inventiva gastronomica [...] Guidotti, «Musiche annue ed avventizie» in una città d’antico regime. Lucca al tempo dei primi Puccini, Lucca 2012, pp. 68 s. , 531 s.; P.F. Rice, Venanzio Rauzzini in Britain. Castrato, composer, and cultural leader, Woodbridge 2015, pp. 86, 97-99. ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] dicembre 1813) ebbe esito controverso.
È priva di fondamento la diceria secondo cui Giovanni Battista Velluti (l’unico castrato per cui Rossini scrisse un’opera) avesse reso irriconoscibile la propria parte gravandola di troppe fioriture (cfr. ibid ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] interventi della censura austriaca; agli inizi del 1819 il C. aveva scritto all'amico fiorentino Capponi: "Il Conciliatore è castrato e perseguitato in modo scoraggiante, ma egli in ogni caso non morrà che di morte violenta".
Il C. fu collaboratore ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...