L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] al lat. fŏcu- «focolare»; it. cavallo, sardo caḍḍu e spagn. caballo risalgono indubbiamente al lat. caballus «cavallo castrato»; it. bello/bella e fr. beau/belle sono facilmente individuabili come continuatori del lat. bellu- «carino».
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] .
Come nella cantata e nel melodramma, anche nell’oratorio l’interesse si focalizza sull’esibizione del solista, il castrato che incanta gli ascoltatori con l’esecuzione di arie virtuosistiche. La forma dell’aria, che ancora non era chiaramente ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] musicale di un compositore illuminista fra Italia e Francia, a cura di P. Russo, Lucca 2014, pp. 191-223; P. Howard, The modern castrato. Gaetano Guadagni and the coming of a new operatic age, New York 2014, pp. 80, 88, 93, 98, 101 s., 142, 158-161 ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] crescita della cresta nel cappone e l'inibizione dell'atrofia della prostata e delle vescicole seminali nel ratto castrato, effetti che vengono utilizzati per il controllo quantitativo dell'attività dell'ormone. Entro certi limiti gli effetti degli ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] delle api o della migrazione delle renne, paragonabile a quella dell'alce siberiano uscito dalle riserve di Kostroma, addirittura castrato e utilizzato nei lavori, o anche del bue muschiato in Norvegia, Russia, Québec o Alaska; dei cervi o dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] ronzino e il levriero da caccia. Tre quarti della sua rendita se ne andavano in un piatto più di vacca che di castrato, carne fredda per cena quasi ogni sera, uova e prosciutto il sabato, lenticchie il venerdì, e qualche piccioncino di rinforzo alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] in falsetto.
Pur guardando all’ideale del “belcanto”, Rossini scrive una sola opera seria, Aureliano in Palmira, per un castrato. Ai primi dell’Ottocento gli evirati si avviano ormai sul viale del tramonto, ma il compositore esprime più volte il suo ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] corte dell'elettore, per la cui cappella scrisse numerose composizioni. Trasferitosi poi in Spagna, richiamatovi probabilmente dal famoso castrato Carlo Farinelli che lo introdusse alla corte di Madrid, divenne maestro di cappella della corte reale e ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] . Di più se il trapianto della gonade di un sesso viene eseguito su un individuo di sesso opposto, preventivamente castrato, si determina in quest'ultimo l'apparizione di alcuni caratteri sessuali secondarî tipici dell'altro sesso.
Da una larga ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] ", 1993) di M. de Moor (n. 1941) si svolge nel mondo lirico italiano, attorno ai successi di un cantante ''castrato'' nella Napoli del Settecento. Vicino a questa corrente, ma con una diversa concezione nei confronti della stessa realtà, si pone W ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...