MANINA (Manini, Manio), Maria
Andrea Garavaglia
Nata intorno agli anni Novanta del Seicento, non si hanno notizie di questo soprano italiano prima del suo debutto sulle scene londinesi. La prima informazione [...] 1712-13, si evince che la M. ricevette il compenso minore di tutta la compagnia (100 ghinee, contro le 645 del castrato Valeriano Pellegrini: cfr. Milhous, 1984, p. 576).
Dato il ruolo secondario assegnato alla M. e visto il suo basso compenso, si ...
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FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] e a palazzo Farnese. Nel medesimo periodo (1654-1656) fu al servizio dei principi Ludovisi in qualità di virtuoso castrato e successivamente, nel 1658, ebbe la protezione del cardinale Federico Sforza. Negli anni 1659-1663, 1669-1674, figura anche ...
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Sebbene intorno alla definizione e all'essenza del falsetto vi sia discordia di opinioni tra i tecnici e i trattatisti del canto (alcuni dei quali lo identificano col registro di testa, altri lo pongono [...] dello stato del Coro dei Cantori della Cappella Pontificia, ecc., che allorquando fu introdotto in quella cappella il primo castrato (padre Gerolamo Rosini da Perugia) nel 1601, i falsettisti non vollero cantare con lui. I più di quei falsettisti ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] Carlo Francesco Pollarolo. Sempre premuroso delle esperienze professionali del figlio, nel 1705 Alessandro lo mandò a Venezia con il castrato Nicolò Grimaldi, con una tappa a Firenze nella speranza di un incarico presso il granprincipe. In una famosa ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] . Sempre a Napoli, nel gennaio 1716, fu Giuditta nel Carlo, re d'Alemagna di A. Scarlatti, assieme con il celebre castrato F. Bernardi, detto il Senesino; al palazzo reale fu protagonista di una Merope di autore ignoto.
Nel 1718 venne scritturata ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] , dove cantò Andromaca e Pirro di G. Tritto, impersonando la protagonista con al suo fianco G.B. Velluti, ultimo grande castrato a calcare i palcoscenici melodrammatici, nonché il grande tenore N. Tacchinardi, indi Traiano in Dacia di G. Nicolini. In ...
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NOFERI, Giovanni Battista
Guido Olivieri
NOFERI (Nofere, Noseri, Nofferi), Giovanni Battista. – Violinista e compositore nato probabilmente in Italia verso il 1730.
Si dovette trasferire in Inghilterra [...] violinista d’orchestra e si esibì talvolta come solista. Un ‘solo’ di «Noseri» figurò nel programma del concerto del celebre castrato Fernando Tenducci (il «Senesino»), dato al King’s Theater il 2 febbraio 1770 a beneficio del «Fund for the support ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] urina. Le carni di scrofa e di verro sono di seconda e terza categoria.
Carni ovine. - Si distinguono in carni d'agnello, di castrato, di pecore e di ariete. La carne di agnello va distinta, a sua volta, in carne di agnello da latte, che è pallida e ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] portoghese dove ha luogo la vicenda), ad Alcobaça (dov’è tumulata Inês) tra il 6 e il 10 giugno 2003.
Ines de Castro è un’opera di primo piano nella storia del melodramma romantico italiano, di cui incarna pregi e contraddizioni: il ruolo eponimo è ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] al teatro alla Pergola di Firenze ne I due fratelli sciocchi di P.A. Guglielmi. Nella stagione di carnevale 1782-83 il castrato G. Pacchiarotti la presentò al pubblico del teatro S. Benedetto di Venezia nell'Attalo re di Bitinia di G. Sarti, e in ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...