RASCARINI, Francesco Maria
Sauro Rodolfi
RASCARINI (Rascarino, Lascarini, Lascarino), Francesco Maria. – Figlio di Battista e Orsola Mariani, nacque con la gemella Dorotea a Reggio nell’Emilia, in una [...] Cavalli, nel teatro di S. Cassiano, in una compagnia di cui fecero parte il soprano Silvia Gailarti Manni e il castrato Giovanni Antonio Cavagna, detto Cavagnino; quest’ultimo fu poi suo frequente sodale (cfr. Glixon, 2006, p. 185 n. 47; Archivio ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] stesso teatro ove fu rappresentato per quindici volte il suo Usurpator innocente, che ebbe tra gli interpreti il celebre castrato milanese Luigi Marchesi. Oltre che come maestro al cembalo, il F. agì al Haymarket theatre in qualità di compositore ...
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DAL PANE (Dal Pane, Del Pane, Pane), Domenico
Dario Ascarelli
Nato a Roma negli anni tra il 1625 e il 1630, le frammentarie e spesso contraddittorie notizie biografiche che riguardano questo soprano [...] il Salve alla cappella Borghese di S. Maria Maggiore che si rifiutarono di cantare perché era stato designato "il giovinetto castrato Pani ad alzar la battuta mentre si cominciavano le letanie... dando a vedere esser vero che loro non vogliono essere ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] un elemento semantico a un altro, si ottiene una parola diversa sul piano dell'espressione (come, sostituendo ‛non castrato' a ‛castrato', si passa da bue a toro).
Va aggiunto che, se i tentativi di elaborare una semantica strutturale sono stati ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] rimandò il componimento di tanta dolcezza, e soavità di stile…". In realtà questo avveniva già nell'estate del 1654, se il castrato Atto Melani scrive a Mattias de' Medici in data 27 sett. 1654: "Essendo venuto il primo atto di Venetia che veramente ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] " F. "propitia" al "nascimento" dell'opera. Determinato alla messa in scena, riesce a ottenere dalla corte medicea la venuta del castrato Giovan Gualberto Magli e si preoccupa di fornire agli spettatori il testo "da leggere mentre che si canterà". Un ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] attivati per contiguità e inferenza e innescano segnali di pericolo (Green 1990). Il pericolo è ovviamente la fantasia di essere castrato; i segnali sono l'angoscia di castrazione e le relative difese, quali la rimozione, la negazione ecc. Secondo la ...
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MIGLIAVACCA, Giovanni Ambrogio
Leonella Grasso Caprioli
(Giannambrogio, Gianambrogio). – Nacque a Milano intorno al 1718. Non si conoscono documenti che attestino con precisione gli estremi di nascita [...] affezionò in modo particolare, prendendo tra l’altro le sue difese nel caso increscioso d’una lite brutale con il castrato Caffarelli (G. Majorano) nell’estate del 1749, di cui ci resta un’esilarante testimonianza nel resoconto di Metastasio (III, n ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] 'ordinario tenori pessimi, con nessuna abilità, né disposizione, ha proposto e risolto di farsi, con buona grazia di Vostra Altezza castrare, per havere a tirare inanzi in tale professione a fine di servire molto meglio con essa et al Signore Dio, et ...
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FINAZZI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Bergamo intorno al 1706. Mancano notizie sugli studi da lui compiuti. Si fa risalire la sua prima apparizione sulle scene teatrali come sopranista al 1726, ma [...] di P. Scalabrini. Alle ottime prove del F. e di altri tra i migliori interpreti della compagnia, come il soprano castrato F. Arrigoni e il soprano Rosa Costa, si dovette buona parte del successo che l'opera italiana venne riscuotendo in quegli ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...