I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] (M-R), Firenze, nella stamperia del Vocabolario e dei testi di lingua.Schweickard 2006 = Schweickard, W., «Petto di Castrato alla Pampateur». Nomi propri nel lessico gastronomico italiano, in: D’Achille, P., Caffarelli, E. (ed.), Lessicografia e ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] dei Suidi (il nome scientifico è Sus domesticus). La voce deriverebbe dal latino MAIĀLE(M), con cui si indicava l’animale castrato (ThLL 8:155) offerto in sacrificio alla dea Maia, venerata nella Roma dei primi secoli (Grimal 1996, p. 270). L ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
In musica, cantante evirato in grado di raggiungere notevole estensione e virtuosismo sensazionale. I c. furono numerosi in età barocca, dapprima nella musica sacra (visto il divieto per le donne di esibirsi in chiesa) e poi anche sulle scene...
Cantante castrato (Arpino 1714 - Roma 1761). Studiò con D. Gizzi, donde il soprannome. Sopranista, esordì a Roma (1730) nell'Artaserse di L. Vinci. Si presentò poi, ovunque acclamato, in Italia e Oltralpe, specialmente in Inghilterra dove lo...