BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] le numerose querelles sorte tra lui e artisti anche famosi, la più significativa delle quali fu quella - acerbissima - con il castrato Atto Melani.
Il B. ebbe però il merito di chiamare in Francia, tra gli altri, anche il compositore Luigi Rossi ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] , la versione dell'Histoire du Consulat et de l'Empire di Adolphe Thiers. Ma il primo foglio fu tanto conciato e castrato dalla censura che l'editore non ebbe l'animo di continuare: e lo stesso censore piemontese, Domenico Promis, consigliò al C ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] polare e al di sotto Canopo.
Quando l'eclittica s'inclinò rispetto all'equatore, si disse che Urano era stato castrato da Crono-Saturno, il signore delle misure, il Tempo-Morte (in sanscrito Kâla). Ancora Milton nel Paradiso perduto simboleggia la ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] procedere con spiriti ed intenti diversi da quelli del fratello. Il Possevino, nella citata Risposta, accusava il Sarpi di aver «castrato», «libri di sana teologia», «per instinto di chi lo sa, e mandato fuora colle parti mutilate acciò che si ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...