La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] -59; M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico, cit., pp. 143-148, cat. n. 12.
47 A. Ferrua, Le pitture della nuova catacomba di via Latina, Città del Vaticano 1960 (Monumenti di antichità cristiana, s. II, 8); L. Kötzsche-Breitenbruch, Die neue Katakombe ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] e pontificato di Leone X, Milano 1817, V, App., n. LXX, p. 210; VI, App., p. 192; G. Lumbroso, Gli accademici nelle catacombe, in Archivio della Regia Società romana di storia patria, XII (1889), p. 225; E. Percopo, Di Anton Lelio Romano e di alcune ...
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CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana di Roma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. [...] diacono del papa Zefirino, che gli affidò l'amministrazione del grande cimitero cristiano sulla via Appia (v. catacombe), oggi detto Cimitero di Callisto. Rivelatosi efficiente amministratore delle proprietà della Chiesa, fu eletto papa alla morte ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] e di calce, imbiancato con latte di calce, quando fu disteso in un unico strato. Su questo intonaco i pittori delle catacombe eseguirono l'opera loro coi modi della pittura compendiaria ellenistica, già usata in Roma e in Pompei, e che può essere ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] ne conoscono anche di cilindrici, svasati alla base, di quadrangolari rastremati, e di emisferici.
I campanelli trovati nelle catacombe non sono forse che dei giocattoli. Sappiamo invece che dei tintinnabula si usavano nei monasteri per invitare al ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] Catalani, De Ecclesia Firmana eiusque episcopis et archiep. commentarius, Firmi 1783, pp. 260-63, 388; G. Lumbroso, Gli Accademici nelle catacombe, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XII (1889), pp. 223, 233-35; F. Patetta, Di una raccolta di ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] risultati dal 1930 nelle Memorie della Pontificia Accademia delle scienze e legando poi questi scritti in La geologia delle catacombe romane (Città del Vaticano 1938-39). Il D. riteneva che l'analisi minuta con cui stratigraficamente sono rilevate le ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] v.) riprende un po' l'idea della rappresentazione convenzionale della vòlta celeste (alcuni arcosolî hanno anche figurazioni stellari). Nelle catacombe di Malta e di Sicilia si è posto sugli avelli un vero baldacchino.
Ma donde sorga il tegurio usato ...
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QUATTRO CORONATI, Santi
Carlo Cecchelli
, A Roma, una vetusta basilica del Celio conserva il ricordo di questi quattro martiri, che erano venerati anche nel cimitero dei Ss. Marcellino e Pietro sulla [...] Bollandiana, XXXII, pp. 63-71, e in Les Passions des Martyrs et les genres littéraires, Bruxelles 1921, p. 328 segg.; J. P. Kirsch, in Historisches Jahrbuch, XXXVIII (1917), p. 72 segg. Per le catacombe dei Ss. Marcellino e Pietro, v. O. Marucchi, Le ...
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GENNARO (Ianuarius), Santo
Romano FAUSTI
Vescovo di Benevento, venerato come principale patrono di Napoli.
La sua esistenza storica, la sua dignità episcopale, il suo martirio e la sepoltura in Napoli [...] circa l'anno 305, ebbe sepoltura ivi presso, nell'agro Marciano, donde fu poi trasportato in Napoli, ove le catacombe di S. Gennaro conservano ancora segni indubbî della sua antichissima venerazione (pittura del sec. V con il nimbo, il monogramma ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...