Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] il s. di Ippolito di Arles (A.S.R., 3, 16o), un s. bacchico di Salonicco e il s. degli eroti delle Catacombe di Pretestato. Gli esemplari più tardi di battaglie e di Amazzoni si distinguono da quelli romani contemporanei perché rimangono fedeli alla ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] -31, 386 (V. diacono), 387-402, 638-54, 656-60, 664-70 (V. papa); A. Ferrua, I lavori del papa Vigilio nelle catacombe, "La Civiltà Cattolica", 118, 1967, pt. 2, pp. 142-48, ripubblicato in Id., Scritti vari di epigrafia e antichità cristiane, a cura ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] : la città fu libera ed immune e sotto Augusto ricevette una colonia romana. Il cristianesimo vi penetrò come attestato dalle catacombe esistenti nei pressi di Porta d'Ossuna.
Il nucleo abitato di P., specie nella parte centrale, ha insistito sempre ...
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città sotterranee
Fabrizio Di Marco
Vivere sotto la terra
Nell'antichità si viveva anche sottoterra: in Cappadocia vennero costruite molte città sotterranee e rupestri, cioè scavate nelle rocce. Sono [...] come vere e proprie città, dove la vita si svolgeva in buona parte al chiuso, per migliore difesa. Anche le catacombe romane o le necropoli etrusche sono vere e proprie città dei morti scavate nel terreno.
Nella regione turca della Cappadocia ...
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LISBONA
I. Baldassarre
Musei. - Il Museo Archeologico di L. (Museu de Arqueologia da Associaçao dos Arqueologos Portugues), che ha sede nella gotica Chiesa "do Carmo" già distrutta dal terremoto del [...] di Odemira, con una veduta schematica di Pozzuoli incisa, simile ad uno trovato a Piombino e ad un altro delle catacombe romane, e una maschera funeraria in terracotta coperta di stucco colorato, proveniente dalla necropoli romana di Alcacer do Sal ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] conservate a Costantinopoli, furono portate in Europa. Un nuovo impulso alla venerazione delle r. fu dato dalla scoperta delle catacombe di Roma nella seconda metà del 16° secolo. Alle r. corporee dei santi si aggiunsero presto, nella considerazione ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] ed età moderna
Oltre a quella del sarcofago la t. sviluppò anche altre forme, derivate dai cimiteri paleocristiani delle catacombe (fig. C). In questi, oltre alle sepolture costituite da loculi ricavati nelle pareti, su varie file sovrapposte, alcune ...
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Il vocabolo calamarius designò la teca dei calami per scrivere; passò poi a significare anche il recipiente per l'inchiostro, che i Romani chiamavano atramentarium, e finì anzi col conservare solo quest'ultimo [...] recipienti per il liquido erano accoppiati, essendo l'uno destinato all'inchiostro rosso, l'altro al nero. Da una pittura delle catacombe rileviamo l'esempio di un calamaio unito alla teca per i calami: forse l'uno e l'altra erano portati appesi alla ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] . Poco sappiamo circa i sedili del clero (per il trono vescovile v. cattedra); negli esempî riportati di basilichette di catacombe, erano scavati nel tufo. Probabilmente erano di pietra o di muratura rivestita di lastre di marmo. In seguito furono di ...
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GENUFLESSIONE (dal lat. genu-flexio "piegamento del ginocchio")
Abbassare la propria persona, piegando un ginocchio o ambedue, davanti a un'altra persona o cosa in segno di rispetto, è costumanza della [...] I, 40), sia i soldati che lo beffeggiavano durante la sua passione (Matteo, XXVII, 29). I monumenti delle catacombe rappresentano invariabilmente in piedi le persone oranti; tuttavia consta che anche i primitivi pregavano talvolta genuflessi (Eusebio ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...