DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] legame che univa la casa albertesca ai Della Tosa e che settant'anni prima aveva condotto l'avo del D., Catalano, a testimoniare nei più importanti atti del conte Alberto, padre di Alessandro.
Secondo le disposizioni contenute nel testamento, di ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] e i pregi della traduzione; accresciuto appare infine il numero dei Disticha, già inclusi nella copia donata all'erudito catalano.
Con qualche incertezza è attribuita al L. anche la traduzione del poema sulla caccia, i Cynegetica dell'altro Oppiano ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] chiamato a guidare una flotta, questa volta contro il pericolo catalano. La Repubblica genovese armò 24 galere, che si diressero verso nella speranza che si aprissero varchi nello schieramento catalano, ma sempre pronto alla ritirata in caso di ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] l'usufrutto del castello e della terra di Caltanissetta e dei proventi della terra di Naro. In seguito Berengaria sposò il cavaliere catalano Pietro Ferrando de Vergua e morì prima del 14 giugno 1311; pertanto, in base al testamento del L., i feudi ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] l'autorité ecclésiastique, Zürich 1964, p. 409; C. Caristia, Riflessi politici del giansenismo ital., Napoli 1965, pp. 311, 332;G. Catalano, La problematica del diritto eccles. ai tempi di F. Scaduto e ai nostri giorni, in Il Diritto eccles., LXVIII ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] , p. 96).
Nel febbraio 1950 il comitato di redazione della rivista era composto, oltre che dal B., da Franco Catalano, Elio Conti, Luigi Dal Pane, Giuseppe Del Bo, Franco Della Peruta, Antonio Lucarelli, Gastone Manacorda, Giovanni Pirelli, Ernesto ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] ritenne che l'avvenimento fosse da collocare nel primo quarto del XII secolo, quando la flotta pisana era alleata del conte catalano Berenguer, fra il 1113 e il 1115. Questa data è però troppo tarda rispetto alle date di riferimento della biografia ...
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BORELLI, Filippo
Luigi Firpo
Figlio di Miguel Alonso e di Laura Borrello, nacque in Castel Sant'Elmo a Napoli il 9 marzo del 1614.
Fratello minore del celebre Giovanni Alfonso, ebbe come lui stretti [...] affrontato congiuntamente.
Il 16 sett. 1605un soldato spagnolo di 33anni, Miguel Alonso "de Varoscio" o "de Baroze", probabilmente catalano, venne ammesso a servire nella fanteria spagnola del Regno con 4 scudi al mese di soprassoldo e fu assegnato ...
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CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] il 15 apr. 1889.
Fonti e Bibl.: Per Ciro: R. D'Ambra, Gliodierni campisanti napolitani, Napoli 1845, p. 24; G. A. Catalano, Ilcamposanto di Napoli, Napoli 1845, p. 23; C. N. Sasso. Storia de' monumenti di Napoli e degli archit. che li edificavano dal ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] di bibliografia, Roma 1917, pp. 47-67 (su Francesco Minizio Calvo da Menaggio, editore del C. a Roma); A. Era, Il giureconsulto catalano Gironi Pau..., in Studi Calisse, III, Milano 1939, pp. 378, 393 n. 2; F. Barberi, Le edizioni romane di Francesco ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...