(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] la Roche, T. ne divenne la capitale e conobbe un periodo di prosperità. Subì quindi (dal 1311) il dominio catalano-aragonese e visse una nuova fase di sviluppo quando il ducato passò alla famiglia fiorentina degli Acciaiuoli (1388). Conquistata dai ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] le nuove conoscenze dei viaggiatori, come, per esempio, la scoperta e la presa di possesso delle isole atlantiche nel catalano Libro del conocimiento del 1348, l'unico testo che abbia reso possibile la datazione della scoperta; ciò vale soprattutto ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] maestro Pierre d’Aubusson, che ricostruì R. dopo il terremoto del 1481, e sono di stile gotico tardo francese, catalano e aragonese.
La dominazione turca non modificò il carattere originario di Rodi. Durante il periodo ottomano, molte chiese furono ...
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MESSINA (XXIII, p. 1)
Ludovico PERRONI GRANDE
Il movimento commerciale del porto - escluso il periodo 1887-1889, in cui si sono raggiunte cifre fino a 938.000 tonnellate - si è mantenuto costante con [...] messinese, ivi 1900; D. Puzzolo Sigillo, Contributo documentale alla storia dell'Ateneo messinese, ivi 1923; M. Catalano Tirrito, L'istruzione pubblica in Sicilia nel Rinascimento, Catania 1911; G. Oliva, Memorie storiche e letterarie della ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] , tanto più che i dominanti cercarono in genere di ostacolare le relazioni con l'Italia non spagnola. Durante la dominazione catalano-aragonese, C. riuscì a mantenere una certa autonomia; la città fu retta da un governatore centrale, e poi da un ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] figli e gran parte dei suoi servi. Sempre durante la sua permanenza al Cairo, nel 1437 avrebbe incontrato il viaggiatore catalano Pero Tafur, se vogliamo prestar fede ad una testimonianza di costui, a proposito della quale sono state però formulate ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] predominio politico, economico e culturale delle repubbliche marinare di Genova e Pisa), poi, dal 14° sec. al 1713, del catalano e dello spagnolo (durante il periodo della dominazione aragonese e spagnola) e quindi ancora dell’italiano, con l’unione ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] Municipal, ispirato all’Opéra di Parigi, fu realizzato (1890) da A. Malaussena. Al volgere del secolo il catalano J. Salas introdusse elementi modernisti. Con C.R. Villanueva, dal 1936, si hanno originali interpretazioni del cosiddetto movimento ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1960 non si sono avute variazioni territoriali in E., se si escludono quelle lievissime in conseguenza del trattato di Osimo del 10 novembre 1975, con cui l'Italia [...] ufficiale - tranne dal 1931 al 1939 in seno alla Generalitat de Catalunya, e ancor oggi nel piccolo stato di Andorra - il catalano continua a godere di prestigio nell'uso parlato e scritto (al pari del basco e del gallego, esso è lingua liturgica). A ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] stesso Le Corbusier, generò numerose imitazioni in altre città) sia su quello architettonico (Auditorium di Buenos Aires, di E. Catalano, 1947; campus dell’università di Tucumán, di E. Sacriste, A. Vivanco, H. Comino, 1948-49). Architetti di rilievo ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...