MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] mozarabi verso il León e la Castiglia, la presenza di alcune di queste formule islamiche nella contemporanea arte della Catalogna - principalmente l'arco a ferro di cavallo - giustificava per lui l'inclusione di questa regione nella geografia dell ...
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MAIORCA, Regno di
M. Durliat
(catalano Mallorca; Maiorica, Maiolica nei docc. medievali)
Il regno di M., costituito dalle isole Baleari, dalle contee del Rossiglione e della Cerdagna e dalla signoria [...] Nel 1327 Jean de Tournai, arrivato a M., non vi fece che un breve soggiorno per raggiungere quindi rapidamente la Catalogna, ove si svolse la maggior parte della sua attività. Le principali sculture maiorchine dell'epoca si trovano nella cattedrale e ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’architettura c. spesso l’espressione ‘gotico ridotto’) continuarono nella Francia meridionale (Le Thoronet), in Catalogna (Poblet), in Aragona (Veruela), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Staffarda, S ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] parti del territorio spagnolo: il trittico di Jaume Cabrera, attivo a Barcellona tra il 1394 e il 1432, proviene dalla Catalogna; il retablo dei Ss. Nicasio e Sebastiano, datato 1402, apparteneva alla cappella funeraria degli Eulates a San Miguel a ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Matteo e Giovanni Battista da un lato e Girolamo e Stefano dall'altro; compaiono inoltre i due beati Domenico da Catalogna e Sibillina Biscossi, e in primo piano i donatori inginocchiati. La pala è verosimilmente databile attorno al 1480, poiché ...
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SAINT-MICHEL-DE-CUXA
M. Durliat
Monastero situato sul versante francese della catena dei Pirenei, ai piedi del massiccio del Canigou (dip. Pyrénées-Orientales).Le vicende della nascita di S. sono strettamente [...] romanica, la chiesa di S. fu ingrandita alle due estremità per opera di una delle più forti personalità religiose della Catalogna del tempo: Oliva (1008-1046), figlio minore del conte di Cerdanya, che fu contemporaneamente abate di S. e di Ripoll ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] metallico, d'ora in poi abbondante, attesta apporti provenienti dalle regioni celtizzate della Gallia sud-occidentale e della Catalogna, il vasellame importato dal mondo ellenico continua a figurare al primo posto nella suppellettile ceramica, con le ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] Hoffmann e K. Moser, privilegiarono forme geometriche e sobria decorazione. In Spagna il modernismo si affermò soprattutto in Catalogna: oltre ad A. Gaudí, la cui opera rimane estremamente singolare, si possono ricordano gli architetti L. Doménech i ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] la Teofania nella Gerusalemme celeste. Lo stile linearistico di questi affreschi ricorda quello di Santa Maria di Taüll, in Catalogna. A San Baudelio de Berlanga solo una parte dei dipinti è conservata in situ, mentre altri si trovano a Madrid ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] e il 1180, e il perimetro di quella di Hinton; importanti sono invece i resti della galilea della certosa di Scala Dei in Catalogna, già degli inizi del 14° secolo.La cella, luogo dove si svolge buona parte della vita del monaco, è l'elemento più ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).