converso
Nell’antico monachesimo, ogni persona passata a professione monastica in età adulta (questo passaggio è detto appunto conversio nella Regola benedettina). In seguito (dai secc. 10°-11°), con [...] denominati conversos gli ebrei che si erano convertiti al cristianesimo dopo le sommosse antiebraiche di Castiglia, Aragona, Catalogna. Nel corso del 15° sec. i conversos acquisirono ricchezza e influenza come finanzieri, amministratori o membri ...
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Generale (Parigi 1598 - ivi 1685), nipote del precedente; valletto d'onore di Luigi XIII, governatore del Lionese, fece le sue prime esperienze militari in Piemonte sotto Lesdiguières (1611). Assistette [...] e Pinerolo. All'inizio del periodo francese della guerra dei Trent'anni, combatté in Italia, nella Franca Contea, in Catalogna e in Lorena; fu nominato luogotenente generale (1643), governatore di Luigi XIV (1646) e nello stesso anno maresciallo di ...
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Uomo politico catalano (Vilanova i la Geltrù 1859 - Barcellona 1933), ufficiale dell'esercito spagnolo, poi membro del partito separatista catalano, deputato (dal 1907), ebbe parte preminente nella vita [...] giorni dopo la caduta della monarchia proclamò la repubblica catalana (1931), di cui fu il capo. Però si accordò subito col governo di Madrid in modo da ottenere una larga autonomia per la Catalogna, evitando la separazione dal resto della Spagna. ...
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Uomo d'armi (m. Madrid 1652). Capitano generale dell'esercito spagnolo nelle Fiandre e poi governatore dei Paesi Bassi, nel 1634 divenne governatore di Milano. Iniziatasi la lotta contro la Francia di [...] (1640). Due anni più tardi, tuttavia, da re Filippo IV, L. era posto a capo dell'esercito che doveva difendere la Catalogna dall'invasione francese; sconfitto nei pressi di Lérida dal marchese Ph. de La Mothe (1642), ebbe la sua rivincita nel 1646 ...
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Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] gli anarchici. Trasferito il governo a Barcellona (1938), N. assunse anche il dicastero della Difesa; caduta la Catalogna (febbr. 1939), fu costretto alle dimissioni da una sollevazione militare anticomunista scoppiata a Madrid alla vigilia dell ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] -37), già monaco e vescovo, la Navarra si staccò nuovamente dall’A., che, sotto Raimondo Berengario IV, si unì alla Catalogna e ai territori provenzali. Giacomo I (1213-76) iniziò quella politica di espansione che nel giro di due secoli avrebbe reso ...
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Generale francese (Palise, Doubs, 1754 - Parigi 1842). Inviato (1791) sul fronte dei Pirenei, vinse gli Spagnoli a S. Sebastiano e a Pamplona e li costrinse alla pace del 1795; combatté a Marengo (1800), [...] ; ma, essendosi rifiutato di presiedere il consiglio di guerra che doveva giudicare il maresciallo Ney, fu destituito e rinchiuso ad Ham; graziato (1816), diresse le operazioni in Catalogna durante la spedizione francese (1823) contro la Spagna. ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] al servizio militare e civile dei sovrani aragonesi. Alla fine del 14° sec. si stabilirono in Sicilia, provenienti dalla Catalogna, anche i fratelli Simone e Vitale che furono investiti del feudo di Assaro. Affermatisi tra i nobili siciliani vicini ...
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Figlio (Peñafiel 1421 - Barcellona 1461) di Giovanni II duca di Peñafiel e della regina Bianca di Navarra, già vicaria in Sicilia. Erede, dopo la morte della madre (1441), del regno di Navarra, ma odiato [...] erede al trono. Ma solo una furiosa guerra civile riuscì a piegare il padre perché lo riconoscesse tale (1461), nominandolo luogotenente in Catalogna. Pochi mesi dopo moriva, fatto avvelenare dalla matrigna; si riaccese così la guerra civile. ...
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LERROIX, Alexandro
Uomo politico spagnolo, nato il 4 marzo 1864 in Andalusia. Capo del partito radicale, emigrato nel 1906, fu attivo leader del gruppo repubblicano in parlamento dal 1909 al 1923. In [...] Guerra. Il L. applicò pene severe, ristabilì quella di morte, proclamò lo stato d'assedio nelle Asturie e in Catalogna, allontanò gli agitatori comunisti ristabilì la settimana di 48 ore. Questo benefico gabinetto cadde il 20 settembre 1935, e in ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).