Oculista (Berlino 1828 - ivi 1870). Direttore della clinica oculistica dell'univ. di Berlino. Studioso geniale, ideò un metodo per l'estrazione della cataratta. Propose nel 1857 l'iridectomia per la cura [...] chirurgica del glaucoma. Fondò l'Archiv für Ophthalmologie (1854) ...
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Chirurgo e oculista (La Barre, Rouen, 1693 - Ginevra 1762). Dopo un periodo di attività chirurgica nell'esercito e nell'ospedale di Marsiglia, si dedicò all'oculistica raggiungendovi grande fama. Nella [...] cura chirurgica della cataratta, ideò un metodo di estrazione tuttora valido. ...
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Medico (Castel delle Preci, Spoleto, 1685 - Firenze 1756), oculista e chirurgo all'Arcispedale di S. Maria Nuova di Firenze (dal 1706). Fu il primo a dare, in una lettera ad A. M. Valsalva (1722), la dimostrazione [...] anatomo-patologica che la cataratta deriva dall'intorbidamento del cristallino; si occupò anche di chirurgia dell'apparato urinario e delle ernie. ...
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Chirurgo, naturalista ed erudito (Leeds, Yorkshire, 1736 - ivi 1819); celebre operatore, professò a Leeds, dove fu anche presidente della Philosophical and Literary Society; scrisse numerosi lavori, tra [...] da lui raccolta e di scussa. Propose originali metodi operatorî per il trattamento delle ernie, della cataratta e di altre malattie suscettibili di cura chirurgica. Fornì anche dimostrazioni sufficientemente valide sul meccanismo di trasmissione ...
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Archeologo e storico dell'arte (Milano 1881 - Roma 1954). Iniziò studî sulla primitiva architettura medievale, e allargò poi le ricerche ai varî aspetti dell'arte in Oriente, compiendo lunghi viaggi nei [...] in Persia e soprattutto in Egitto, dove in varie campagne di scavo esplorò la Nubia tra la prima e la seconda cataratta. Pubblicò l'inventario dei monumenti e la storia della Nubia romana e cristiana; importanti i suoi studî sull'arte, l'architettura ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] chirurgo oculista, ebbe un buon successo professionale, ed eseguì interventi su noti personaggi del suo tempo: nel 1799 operò di cataratta G. Parini.
Il B. fu noto e apprezzato non soltanto per la sua attività professionale, ma anche per alcuni suoi ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] motoria e sensitiva, specie all'estremità degli arti inferiori, con lieve atassia, retinite pigmentosa, emeralopia, cataratta; a volte sono presenti ipoacusia, ittiosi, alterazioni ossee. Caratteristica della sindrome è l'anormale eliminazione ...
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FRANCAVIGLIA, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Motta Sant'Anastasia, presso Catania, da Ignazio e da Giuseppina Caponetto il 31 ag. 1841. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di [...] dell'arteria centrale della retina e la papilla da stasi e per l'introduzione del metodo dell'estrazione lineare della cataratta con uno strumento di sua invenzione noto come "coltellino del Graefe". Questi tenne il F. in grande considerazione e gli ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] di scienze, lettere ed arti, s. 7, X [1898], pp. 130-146, e in Scritti…, pp. 408-424; Dell'estrazione capsulo-lenticolaredella cataratta per la sclerotica previa la zonulotomia, ibid., s. 8, V [1902-03], 2, pp. 855-862, e in Scritti…, pp. 441-450 ...
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Pittore italiano (Milano 1911 - Varese 1998). All’età di quindici anni ha frequentato gli studi di P. Bossi e M. Broggi, per poi divenire allievo di U. Lilloni all’Accademia di Brera (Milano). Giovanissimo, [...] mettere da parte il pennello. Nel 1993 ha curato l’ultima personale e poco dopo (in seguito a un banale intervento di cataratta) ha perso l’uso della vista. Dal 1999 sono state numerose le mostre dedicate alla pittura intensamente poetica di F.; si ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).