In patologia, deficitaria facoltà di adattamento visivo alla luce scarsa o crepuscolare in soggetti con visione diurna normale (detta anche esperanopia). È di solito una manifestazione di carenza di vitamina A, la quale condiziona la sintesi della rodopsina, il substrato chimico del fenomeno dell’adattamento visivo all’oscurità. Si distinguono forme ereditarie e forme acquisite: le prime possono verificarsi ...
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Quadro morboso determinato da carenza di vitamine e suscettibile di guarigione con la somministrazione della rispettiva vitamina: la vitamina A per la xeroftalmia, l’emeralopia, la cheratomalacia; la vitamina [...] B1 per il beri-beri; la vitamina B6 per l’acrodinia; la C per lo scorbuto; la D per il rachitismo; la vitamina K per alcune sindromi emorragiche; la vitamina PP per la pellagra ecc.
Schematicamente si ...
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nictalopia
Condizione di buona capacità visiva nelle ore notturne: può esprimere tanto una particolare efficienza visiva in condizione di penombra (n. fisiologica), quanto la temporanea regressione di [...] una patologica minorazione visiva nelle ore diurne (emeralopia). La n. patologica si verifica in corso di particolari condizioni morbose (cheratocongiuntiviti, sindromi da abbagliamento, neuriti ottiche) e rappresenta un provvisorio recupero ...
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ambliopia
Diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni oculari obiettivabili clinicamente; è spesso causa di strabismo. A. eclamptica, l’a. che si manifesta nel corso dell’eclampsia. A. [...] alcolica, da intossicazione acuta o cronica da alcol, con lesioni del nervo ottico e delle cellule retiniche. A. crepuscolare ➔ emeralopia. ...
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Goldmann, Hans
Oculista ceco naturalizzato svizzero (Komotau, od. Chomutov, Rep. Ceca, 1899- Berna 1991). Dapprima assistente a Praga, divenne primario di oftalmologia all’univ. di Berna (1927), di cui [...] Sindrome di G.-Favre (o retinoschisi): degenerazione progressiva del corpo vitreo e della retina; malattia ereditaria autosomica recessiva, che colpisce i fotorecettori, provocando emeralopia (cecità notturna) precoce e perdita della funzione visiva. ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] , con polineurite motoria e sensitiva, specie all'estremità degli arti inferiori, con lieve atassia, retinite pigmentosa, emeralopia, cataratta; a volte sono presenti ipoacusia, ittiosi, alterazioni ossee. Caratteristica della sindrome è l'anormale ...
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Refsum, Sigvald
Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991). Prof. all’univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all’univ. di Oslo.
Malattia di Refsum
Eredoatassia emeralopica con polineurite, [...] , con polineurite motoria e sensitiva, specie all’estremità degli arti inferiori, con lieve atassia, retinite pigmentosa, emeralopia, cataratta; a volte sono presenti ipoacusia, ittiosi, alterazioni ossee. Caratteristica della sindrome è l’anormale ...
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REYMOND, Carlo
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato ad Albertville in Savoia il 26 ottobre 1833, morto a Torino l'8 luglio 1911. Fu da prima allievo di C. Sperino e poi suo successore, fino dal 1876, come [...] quale campo aveva una competenza superiore, frutto di una lunga preparazione. Classici ormai sono i suoi lavori sull'emeralopia e torpore della retina, sul campo visivo, sulle astenopie, sull'angolo visuale, sullo strabismo e sull'astigmatismo. Altro ...
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Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] . funzionali si hanno esempi in campo metabolico (pentosuria, alcaptonuria), nelle funzioni degli organi di senso (daltonismo, emeralopia ecc.), nell’ipersensibilità verso certe sostanze (idiosincrasie in genere) ecc.
In genetica, le a. cromosomiche ...
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MALATTIA (probabilmente astratto da malehabitus "malato"; fr. maladie; sp. enfermedad; ted. Krankheit; ingl. disease)
Guido Vernoni
Occorre delimitare il concetto di "malato", da quello più esteso di [...] per certe anomalie funzionali o vizî ereditarî come l'alcaptonuria, la pentosuria, il sordomutismo, la miopia, il daltonismo, l'emeralopia, la balbuzie, e infine tutta una serie di deformità o infermità acquisite come postumi di malattie (retrazioni ...
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emeralopia
emeralopìa s. f. [der. del gr. ἡμεράλωψ, modellato su νυκτάλωψ «nittalopo», con sostituzione del primo elemento ἡμέρα «giorno» a νύξ νυκτός» notte»]. – In oculistica, deficitaria facoltà di adattamento visivo alla luce scarsa o...
axeroftolo
axeroftòlo s. m. [comp. di a- priv. e xeroft(almia), col suff. -olo2]. – Sostanza vitaminica, detta anche vitamina A, vitamina epitelioprotettrice, vitamina antixeroftalmica, retinolo: è un carotenoide solubile nei grassi, resistente...