Figlio (n. 1134 - m. Nîmes 1194) di Alfonso Giordano cui successe nel 1148; durante il suo governo entrò in conflitto con Enrico II d'Inghilterra vincendolo con l'aiuto di Luigi VII di Francia, suo suocero, [...] e ancora contro il re d'Aragona, Alfonso II, e contro Riccardo Cuor di Leone. La sua corte fu un notevole centro culturale. Sotto di lui si diffuse nella contea il movimento dei catari. ...
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Nome assunto da José Gabriel Condorcanqui, capo indigeno peruviano (n. presso Tinta, Cuzco, 1738 - m. Cuzco 1781), a ricordo dell'ultimo Inca, di cui si proclamava discendente. Si pose a capo di un'insurrezione [...] contro la politica di sfruttamento degli indigeni, scoppiata (1780) presso Tinta, ma fu catturato dagli Spagnoli (1781) e ucciso. La rivolta continuò sino al 1782, sotto la guida del cugino di T.-A., Diego Cristóbal, e di Tómas Catari. ...
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LUCIFERIANI
Pio Paschini
. Nome dato agli aderenti allo scisma causato da Lucifero di Cagliari (v.) e a varie correnti ereticali.
Infinite sono le storielle che corsero sul declinare del Medioevo riguardo [...] dei due principî, cominciano a comparire nel secolo XI e si diffondono nel XIII. Si può arguire che, fra i catari, taluni speculassero sulle origini e sul destino di Lucifero: vedendo in lui un angelo ingiustamente cacciato dal cielo, supponevano che ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] da Carcassonne, di un movimento focalizzato sulla predicazione, la Sancta praedicatio.Fin dal 1206, a Prouille, una comunità femminile catara fu trasformata in un monastero di donne dedite alla vita evangelica, mentre a Tolosa, presso la chiesa di S ...
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Tupac-Amaru
Túpac-Amaru
Capo indigeno peruviano (presso Tinta, Cuzco, 1738-Cuzco 1781). Nome assunto da José Gabriel Condorcanqui a ricordo dell’ultimo sovrano inca, di cui si proclamava discendente. [...] degli indigeni, scoppiata (1780) presso Tinta, ma fu catturato dagli spagnoli (1781) e ucciso. La rivolta continuò sino al 1782, sotto la guida del cugino di T.A., Diego Cristóbal, e di Tómas Catari. Alla figura di T.A. si ispirarono i guerriglieri . ...
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Grammatico fiammingo (m. verso il 1212). Compose un grande trattato di retorica in 4579 esametri e pentametri, compiuto e pubblicato da amici e colleghi, i quali lo rimaneggiarono profondamente e gli dettero [...] 27 capitoli. Condensa le dottrine stilistiche del tempo sulle figure e gli ornamenti retorici, la prosodia e le otto parti del discorso. A lui, o secondo alcuni a un omonimo, si attribuisce una confutazione dei Catari e dei Valdesi (Antiheresis). ...
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Cittadina della provincia di Milano, posta a 171 m. s. m., a 4 km. E. di Monza, con la quale è collegata da una tramvia. Ha 3839 ab. (1921). Il comune ha una superficie di 9,37 kmq. e 5556 ab., occupati [...] nell'agricoltura (cereali) e in alcuni stabilimenti tessili.
Concorezzo fu nei secoli XII-XIII un centro di eresia catara: da esso anzi trasse il nome uno dei gruppi in cui si suddivisero i Catari in Occidente (Concorrezenses, Concorricii). ...
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Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, santo
Nato verso il 1185, ultimogenito del conte Engelberto di Berg. Intrapresa la carriera ecclesiastica, all'età di quindici anni divenne prevosto del duomo [...] e scomunicato, ma nel 1208 fece atto di sottomissione e per penitenza partecipò alla crociata contro gli albigesi (v. Catari) nel 1212. Dopo la battaglia di Bouvines (1214) si avvicinò definitivamente agli Svevi. Il 29 febbraio 1216 fu designato ...
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GALDINO, Santo
, Nato a Milano dalla famiglia della Scala nel 1100, fu arcidiacono sotto l'arcivescovo Oberto (1146) e insieme con lui si allontanò da Milano quando, nel 1162, il Barbarossa prese e distrusse [...] , incitando i concittadini alla ricostruzione della città e riformando la disciplina ecclesiastica. Prese viva parte alle lotte contro i Catari, e in quelle politiche fra i comuni italiani esplicò missione di pace. Morì il 18 aprile 1176. In tal ...
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Pietro II, re d'Aragona
Nacque nel 1174 da Alfonso II. Nel 1196 gli successe al trono sotto la tutela della madre Sancia di Castiglia. Recatosi a Roma e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato [...] e la Navarra contribuendo efficacemente alla vittoria di Las Navas de Tolosa. Durante la crociata contro gli albigesi (v. Catari), P., malgrado il suo credo cattolico, si schierò dalla parte del cognato Raimondo VI, conte di Tolosa, protettore degli ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...