ROSSI, Pino
Elsa Filosa
de’. – Noto soprattutto per essere il destinatario della lettera consolatoria scrittagli da Giovanni Boccaccio, nacque in data imprecisata, forse a cavallo tra il XIII e il XIV [...] tradizioni, a metà del Duecento i Rossi erano stati a capo della parte fedele al Papato nella lotta contro i catari, ricevendone il comando da san Pietro Martire. In ricordo della vittoria fecero innalzare la colonna di granito tuttora esistente ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] , autore di tutto quello che è spirituale, e il Dio del male, autore della materia e di tutte le cose create. Ai catari Francesco rispose con il bellissimo Canto di frate Sole in lode di tutte le creature, a cominciare dal Sole raggiante che scalda ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] i valdesi, con patarini ed altri eretici affini, i bogomili alimentarono propriamente le grandi correnti dell'eresia catara o albigese (v. catari), con le cui origini si confonde il loro proselitismo occidentale.
Fonti: Le principali sono l'invettiva ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] centenario della nascita di G. Verdi. Tra il 1918 e il 1919 compose alcune liriche di ispirazione popolare (tutte pubblicate a Firenze): CatarìCatarì, su testo di S. Di Giacomo, A bel colore, su testo di B. Fallaci, e La preghiera di un clefta (1921 ...
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MENDICANTI, ORDINI
Con questa espressione sono designati oggi alcuni ordini religiosi e precisamente - nell'ordine cronologico della loro fondazione - i frati predicatori; le tre diramazioni dell'ordine [...] one venuta a maturarsi nel Trecento in seno alla Chiesa in seguito alla propaganda delle varie sette pauperistiche (v. catari; valdesi). L'ordine domenicano e l'ordine francescano, che - pur rimanendo nei ranghi della Chiesa - rivendicavano anch'essi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] , come quello dei Valdesi (o poveri di Lione), già scomunicati da Lucio III (?-1185) nel 1184 insieme agli umiliati, ai catari e a gruppi di minore importanza, si collocano fra le frange più avanzate della Chiesa (come i Francescani spirituali) e l ...
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RUYSBROECK (pr. röisbruk), Giovanni, beato
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche "il dottore Ammirabile", è il più grande mistico dei Paesi Bassi; nacque nel 1293 nel villaggio di Ruusbroec (oggi Ruysbroeck, [...] del libero spirito, capeggiati allora da una donna, Bloemardinne, ma che si ricollegavano alle correnti dei fraticelli, albigesi e catari; con quei trattatelli il R. combatteva la mistica di detti eretici, e alle loro dottrine alluse poi spesso nei ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] nuovi segni di vita e rifiorivano in Occidente. Notevoli, in Oriente, i pauliciani e bogomili. I patari, risurrezione di cenacoli catari, Pietro di Bruys, Enrico di Tolosa, Éon de l'Étoile in Francia, Arnaldo da Brescia in Italia, Pietro Valdo, i ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] nella terra, trascinando la terza parte delle stelle e cioè degli angeli che vi abitavano. Avendo in comune col gruppo cataro di Concorezzo l'elemento della identificazione di Satana come villicus di Dio, il gruppo di Desenzano se ne distacca proprio ...
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PIETRO di Bruys
Riformatore del sec. XII. Della sua vita si sa assai poco: che era originario della Provenza; che forse fu dapprima sacerdote; che predicò per un ventennio nella Provenza, nella Linguadoca [...] , della messa e di tutti i riti del culto. Non è facile stabilire se e, comunque, fino a qual punto si debbano vedere nella dottrina di P. influssi catari.
Bibl.: I. Döllinger, Beiträge zur Sektengesch. d. Mittelalters, I, Monaco 1890. ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...