ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] cit., pp. 7-20, in partic. p. 18; sulla presenza ereticale nel comune della Tuscia, cfr. Ilarino da Milano, Dualismo cataro, cit., pp. 175 ss.).
Nonostante le resistenze dei familiari (padre compreso), Rosa fu bandita e la prima tappa dell’esilio fu ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] ed è qui effigiato con la spada che gli trafigge il capo, mentre a terra giace il suo assassino, un fanatico cataro di nome Berengario; s. Alberto di Sicilia redasse le regole dell'Ordine ed è rappresentato con i tradizionali attributi del giglio ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] Altemanno e Nicola da Tizzano fornì un parere all’inquisitore francescano Filippo Bonacolsi per la condanna post mortem di un cataro vicentino; nel 1289 presenziò alla procura che Alberto I Della Scala conferì a Castellano del Mesa per il matrimonio ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] . Script., 2 ediz., XV, 6, a cura di F. Lisini, pp. 121 s.; Agnolo di Tura del Grasso, Cronaca Senese, ibid., DP. 389 s. Per i processi di Bologna contro i catari, cfr. E. Duprè-Theseider, in Studi in onore di G. Volpe, I, Firenze 1960, pp. 383-444. ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] plausibile, di Pietro da Verona quando era priore del convento di Piacenza.
Non conosciamo quasi nulla di quando era tra i «catari o patarini» («cathari sive paterini», F. Šanjek, Raynerius Sacconi, cit., p. 42) se non ciò che racconta egli stesso in ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] si colloca in un fase delicata della lotta all’eresia in Lombardia e, in particolar modo, ai buoni cristiani dualisti (o catari), in cui i frati predicatori ebbero un ruolo di primo piano. Con la Ut pressi quondam del 13 settembre 1246, scritta ...
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LANDO, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque il 17 apr. 1590 dal cavaliere e procuratore Antonio di Gerolamo e da Caterina Contarini di Bertucci. Il 29 aprile fu registrato presso l'avogaria di Comun con [...] al Sal.
Il L. morì il 21 maggio 1656, nella casa in parrocchia di S. Maria Formosa, "da influsion de cataro […] sofocato al improvviso" dopo una malattia invalidante di circa 45 giorni. Non aveva fatto testamento e i giudici di Petizion furono ...
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SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo
Marina Benedetti
SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo. – Nacque plausibilmente a Piacenza agli inizi degli anni Venti del XII secolo.
Apparteneva a una [...] e detenevano proprietà (Käppeli, 1947, pp. 332 s.). In un importante trattato antiereticale scritto nel 1250 da un ex cataro, poi frate inquisitore, e per di più suo concittadino, Raniero da Piacenza, il nome di Ugo Speroni non è menzionato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore dei più attivi in ambito padano, Benedetto Antelami sa coniugare il linguaggio [...] e rosso di Verona.
La particolare iconografia della due lastre è stata messa in relazione al diffondersi dell’eresia catara, dilagata dalla Francia meridionale nell’Italia settentrionale. La Chiesa romana ha il problema di arginare un’eresia che nega ...
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MARTINELLI, Tristano
Teresa Megale
Nacque da Francesco e da una Lucia di cui non è noto il cognome il 7 apr. 1557 a Marcaria, presso Mantova. Ebbe due fratelli maggiori, Drusiano e Rubiano, e una sorella, [...] di San Marino» (Comici dell’arte, p. 433).
Il M. morì a Mantova, nella contrada del Mastino, il 1° marzo 1630 «di febre et cataro in due giorni» (Arch. di Stato di Mantova, Registri necrologici, vol. 33, c. n.n.).
Fonti e Bibl.: Del M. sono edite 61 ...
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cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...
cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...