Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] purificazione del corpo sia come liberazione dell’anima dall’irrazionale. Gli stessi pitagorici avevano mostrato però l’efficacia catartica della musica, e di questo motivo si avvalse Aristotele in un noto passo della Poetica in polemica con Platone ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] frequenza impressionante negli stermini di massa ma non ci si imbatte, di regola, in stermini di massa concepiti come operazioni catartiche il cui fine ultimo è la rigenerazione materiale e morale dell'umanità o di una sua parte privilegiata. Il che ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] aristotelica dell'imitazione e dottrina platonica dei "furori" sono assimilitate in vista della finalità comune a poesia e musica, catartica e religiosa.
Il ritmo è l'elemento su cui Paolini fonda la scienza musicale aritmo-poetica. Il concetto di ...
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Moda
Nicola Squicciarino
La parola moda (dal francese mode, derivato del latino modus, "maniera, foggia, misura") designa l'usanza o il gusto del momento che cambia a causa di una continua ricerca del [...] e livellante razionalità che caratterizza l'attuale stile di vita, assolvono, in forma surrogatoria, un'importante funzione catartica. L'accresciuta coscienza di sé come attore e il bisogno di approvazione sociale spingono tuttavia l'uomo moderno ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] è l'altra faccia di Parade (1917), in cui divertissement e provocazione sono un momento necessario e quasi catartico di un ideale classicista profondamente sentito. Le Symphonies d'instruments à vent prospettano l'altra accezione del neoclassicismo ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] incarnava lo scià, veniva sconfitto. I rituali di ribellione, si può concludere, non hanno una funzione esclusivamente catartica, ma possono diventare il modello di un nuovo ordine politico.
La religione come sistema culturale
Gli intensi dibattiti ...
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catartico
catàrtico agg. [dal lat. tardo cathartĭcus, gr. καϑαρτικός «atto a purificare», der. di κάϑαρσις «catarsi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla catarsi, sia in senso più strettamente religioso (riti c.), sia nel sign. letter. ed estetico...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...