SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] antico. La schiavitù spesso non si presenta come una categoria omogenea da un punto di vista 'sociale', ma con cercato acutamente (v. Cambiano, 1987) di ricavare dalle argomentazioni aristoteliche i ragionamenti e le idee di chi si opponeva, su un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] teso a ricostruire una forma sillogistica soggiacente ad ogni tipo di inferenza semiotica. Così Aristotele suddivide i suoi esempi in due categorie: quelli che ammettono una ricostruzione sillogistica formalmente valida e quelli che non la ammettono ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] di fronte a questo tentativo di introdurre una terza categoria oltre al finito e all'infinito: ne è testimone sostenere che il mondo non ha un centro e che le dimostrazioni aristoteliche sono valide solo se si accetta la premessa che l'ultima sfera ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] -69) di Gotthold Ephraïm Lessing - il ritorno all'unità aristotelica di forma e contenuto - e su tali elementi avrebbe preso che si definisce in maniera onnicomprensiva, lo spettacolo dal vivo (categoria di cui fa parte, oltre all'opera, al teatro di ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] già stati identificati (identified) e altri che lo potrebbero essere in futuro (undiscovered). All'interno della prima categoria, il sottoinsieme che è già stato individuato con relativa certezza - per dimensione, localizzazione, qualità - e che si ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] Il genus demonstrativum, epidittico secondo la terminologia aristotelica, era un discorso privo di una funzione pratica vivi non si fa menzione, come se rientrassero nella categoria degli oppositori o di coloro che, tradizionalmente, guidavano le ...
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Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] a un prototipo che è il caso più rappresentativo della categoria, quello che è giudicato dai soggetti come avente il avvenuta con Galileo e con l'abbandono della meccanica aristotelica.
Sistemi teorici successivi si distinguono radicalmente (e a ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] malattie su base causale e con metodo naturalistico. Ma fu Aristotele il primo vero studioso della vita degli animali, che investigò di essi. Le uova furono così classificate in due grandi categorie, quelle 'regolative' e quelle 'a mosaico'. Le prime ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] è il calore e non l'anima, come nel caso di Aristotele, ma in un modo che ha perduto qualsiasi specificità in rapporto In tutti i casi che secondo Haller sarebbero riconducibili alla categoria dell'irritabilità, Whytt fa intervenire da una parte i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] operazione, attività che scaturisce dalla sostanza o dalla qualità: a esse si riducono le restanti sette categoriearistoteliche degli accidenti; così «grande», «figlio», «armato», «in piedi», «nel foro» sono tutte descrizioni qualitative, al pari ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...