Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] del diritto e di ritrovare nel giusnaturalismo − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienza della società (1953); G ...
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Culto o adorazione degli astri. Qualche elemento di a. si trova in quasi tutte le religioni, in relazione, almeno in parte, con la natura uranica che spesso ha l’Essere supremo nelle religioni dei popoli [...] le civiltà nelle quali gli astri cominciano a presentarsi come una categoria di oggetti ben distinta e comprendente una serie di realtà ( e quindi in quello ellenistico, da cui ricevettero veste più filosofica e rigorosa durante l’epoca seleucidica. ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] pagine di Machiavelli come problema speculativo, attenda in sede filosofica luce di pensiero. La storia delle dottrine politiche, quindi, non è solo interno chiarimento della categoria politica, rivendicazione della sua autonomia, ma si complica con ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] fossero mai state.
L'importanza congiunta del Surrealismo e delle filosofie orientali si attiva come impulso primario a fare a.: a fisiologiche, pratiche e ideologiche. L'a. costituisce una categoria distinta per il fatto che in essa prevale e ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] che sono sintesi compiute dalla coscienza in genere. Dall'altra si prova che le categorie dell'intelletto non sono idonee a farci conoscere l'oggetto della Metafisica (filosofia) e da questo si ricava che quest'oggetto è un oggetto speciale: non l ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] attendenti a servizî domestici (445.600 pari a 2,4%) e da categorie varie di occupazioni (382.000 pari a 2,1%).
Comunicazioni.
Ferrovie. vita, serva alla vita, e il sarcasmo per l'astratto filosofo, per l'uomo di lettere che sia solo uomo di lettere ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] 290,6 al dicembre 1960. Ma la sua distribuzione per categorie di possessori è notevolmente mutata, avendo il sistema bancario un costume di un esistenzialismo post-litteram nutrito di filosofia Zen, di jazz e di espressionismo astratto. Nel campo ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] univano in modi diversi tendenze storico-letterarie o critico-estetiche o storico-filosofiche come quelle di A. Rostagni, M. Valgimigli, C. Marchesi, . I testi appartenenti alla prima delle due categorie non presentano problemi di sorta. La cultura ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] e ricettori di t. implica problematiche di natura sociale e filosofica. In generale la collettività dei ricettori di t. non e utilizzata. Come esempio esplicativo del rapporto tra le due categorie può essere preso quello dell, vista sia come oggetto ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] ne è emersa una classificazione articolata in due grandi categorie. Da un lato, sono stati distinti gli 'atteggiamenti Ma che tipo di realtà è questa? [...] Se la comunità dei filosofi può decidere qual è lo status ontologico dei centri di gravità ( ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...