NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] a una massa continentale estesa verso O. Lungo la costa occidentale infatti, dinnanzi alle rocce paleozoiche della catenaalpina neozelandese affiora ancora una fascia di granito e di gneiss, sviluppata in modo particolare nel SO., nella regione ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] umida e torbosa verso N., qua e là stepposa, in genere scarsamente abitata, chiusa a mezzogiorno a 60-100 km. di distanza dalla catenaalpina. Il fiume ha scavato il suo letto in modo da creare delle sponde alte 25-30 m., mettendo talora in luce (per ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] Central, dai Vosgi, dalla Foresta Nera e dal Massiccio Boemo hanno arrestato come pilastri le pieghe della catenaalpina in formazione, le quali si mostrano avvicinate nella parte occidentale e centrale mentre si allargano verso oriente.
Ipotesi ...
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SCISTI CRISTALLINI (ted. Krystallinen Schiefer)
Angelo Bianchi
Sono le rocce di origine metamorfica, derivate dalla trasformazione più o meno profonda di precedenti rocce eruttive o sedimentarie. Il [...] . 1, a), il gneiss delle Alpi Aurine (gneiss dei Tauri), ecc. Essendo diffusi in masse imponenti nelle parti centrali della catenaalpina, queste rocce sono state indicate con il nome complessivo di gneiss centrali (v. gneiss).
Fra i serpentini e gli ...
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MARITTIME Con questo nome si sono designate: 1° la provincia augustea delle Alpi Marittime; 2° un dipartimento francese.
Provincia romana.
La provincia delle Alpi Marittime fu costituita nell'epoca augustea: [...] stabilita la provincia Narbonese, questa, verosimilmente, era separata dall'Italia (provincia Cisalpina) dalla sommità della catenaalpina, quel confine cioè tra Italia e Transalpina, che, dal punto di vista geografico, ritroviamo ancora conservato ...
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Genere della sottofamiglia Caprovini. Corna presenti anche nella femmina, ma assai meno sviluppate. Esse hanno forma di scimitarra o di spirale; sono generalmente eteronime (porzioni di spirale contraria, [...] Ae. walie Rüpp., nel Semien (Abissinia).
Lo stambecco delle Alpi era certamente frequente in tutti i luoghi adatti della catenaalpina fino al sec. XVI. Durante il sec. XVIII fu sterminato nelle Alpi austriache: nel 1802 fu ucciso l'ultimo esemplare ...
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Col nome di Alpes Cottiae i Romani designarono il tratto della catenaalpina dal Monviso (Mons Vesulus) al Moncenisio. In esso si apriva un valico alpino già menzionato da Polibio (cfr. Strabone, Geogr., [...] Segusio (Susa) eretto l'anno 9 a. C. (Corp. inscr. lat., V, 7321), durante le guerre di Augusto contro i popoli alpini non presero le armi contro Roma: furono invece ribelli gli Adanates, i Caturiges, gli Ecdinii, i Medulli, i Veaminii ed i Vesubiani ...
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LEPRE (lat. scient. Lepus L., 1758; fr. lièvre; sp. liebre; ted. Hase; ingl. hare)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori lepriformi o Duplicidentati, che dà il nome a un'intera famiglia: quella dei Leporidi [...] meno sane. La lepre bianca o lepre di monte (Lepus timidus L.), grigio-brunastra in estate, vive in Italia sulla catenaalpina sopra i 1200 m. nella sottospecie varronis Miller.
Bibl.: L. Heck, in Brehm, Tierleben, XI, Lipsia 1914; A. Ghigi, in ...
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LUCERTOLA (latino scient. Lacerta L.; fr. lézard; sp. lagarto; ted. Eidechse; ingl. lizard)
Giuseppe Scortecci
Termine con cui si designano tutti i componenti la famiglia dei Lacertidi, una delle più [...] l'Europa Meridionale e lungo la costa mediterranea africana; L. vivipara, chiamata così perché partorisee figli vivi, vive su tutta la catenaalpina e in gran parte dell'Europa; L. oxycephala o lucertola dal muso acuto è nota in Dalmazia e in alcune ...
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Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] , dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catenaalpina, ossia le Elvetidi, le Pennidi e le Austro-Dinaridi corrispondono rispettivamente al bordo meridionale dell'antica Europa, alla parte ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...