MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] 1983, pp. 193-206; P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1984, ad ind.; J.-Ch. Klamt, "Fontana fatta in bogho alla catena". Zu einer Zeichnung aus der Werkstatt C. M., in Nederlands Kunsthistorisch Jaahrboek, XXXVIII (1987), pp. 156 s.; G. Curcio - L ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amministrazione oculata di Albertini, gli articoli sul foglio da lui diretto, le collaborazioni remuneratissime con la catena di giornali americani del gruppo Hearst, i diritti d'autore avessero allentato la morsa del dissesto finanziario, il ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] addirittura trasportare il papato in Germania. In effetti, l'assenza prolungata del sommo pontefice avrebbe prodotto una catena di inconvenienti: risveglio delle lotte di fazione e della criminalità in ambito urbano, torbidi e usurpazioni ai danni ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] l'anima del mondo, i movimenti degli astri nel cielo, l'azione degli angeli, l'industria dei demoni possono montare la catena del destino. Anche qui il pensiero segue da vicino le concezioni espresse da Proclo nei suoi trattati De Providentia et fato ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] richiede sempre una causa.
Dall'eteronomia del movimento ‒ mediante l'osservazione che non si può procedere all'infinito nella catena dei motori mossi, perché nessuno di questi è sufficiente a spiegare l'esistenza del movimento, e una somma, anche ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] al di fuori di qualsiasi logica di schieramento di partito. Riprendendo, come sempre più spesso gli capitava di fare, la catena delle autocitazioni, ricordava la "feconda trasformazione" dei partiti da lui auspicata nel '76, e poi l'invito ripetuto ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] in Francia. Per lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di emblemi.
Lontano dall'Italia, e favorito da una situazione nella quale gli era facile cogliere l'apprezzamento e la ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] , emerge da una lettera che il 24 ottobre di quell’anno egli indirizzò ad un amico, tentando di riepilogare la catena di eventi che aveva comportato suo malgrado, nel corso del tempo, il continuo differimento della fine dei lavori alla sepoltura ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Su questi dati obiettivi l'E. costruì un suo nuovo sistema di relazioni con le potenze dell'area transpadana e con la catena di città, che si stendeva tra il Po e l'Appennino, tutte legate allora - esclusa Bologna - ad uno dei signori della Lombardia ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] " (23 ott. 1856, in Scritti, LVII, p. 178), non disperava di poterlo riagganciare, ma a metà anni Cinquanta gli insuccessi a catena dei suoi conati insurrezionali non erano un gran mezzo di persuasione. Chi provò a convincere il G. a ripensarci - ad ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...