Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] , B. Gnedenco. Ma i contributi più importanti sono dati dallo studio dei processi aleatori, che ha inizio con i processi a catena introdotti da A. Markov, e si è sviluppato poi con i fondamentali contributi di Kolmogorov, Lévy, J.L. Doob, Kincin ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] sanscrita) per indicare i fenomeni che risultano dall’accostamento dei suoni nella catena parlata.
Definizione
La s. per eccellenza è considerata quella che studia la frase, come composta di parole. Questa definizione, che nasce dalla distinzione ...
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Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] , è stato approfondito soprattutto il caso degli anelli soddisfacenti alla "condizione della catena" (il "Teilerkettensatz" della letteratura tedesca), per i quali cioè ogni catena ascendente di ideali è costituita da un numero finito di termini.
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pseudonullo
pseudonullo [agg. Comp. di pseudo- e nullo] [ALG] Di un elemento di un anello, di un'algebra, ecc. diverso da zero ma tale che una sua potenza sia uguale a zero. ◆ [ALG] Ciclo p.: nella topologia, [...] ciclo appartenente a un complesso topologico tale che non esso ma un suo multiplo sia contorno di una catena di dimensione superiore, come, per es., una retta proiettiva nel piano proiettivo reale. ...
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Matematico e logico russo (Preslavl´-Zalesskij 1861 - Ginevra 1945), prof. (dal 1922) all'univ. di Losanna. Si è occupato di problemi connessi alla teoria dei numeri. È stato il primo a sottolineare il [...] degli insiemi di Zermelo non esclude l'esistenza di insiemi (cosiddetti "insiemi straordinarî") all'interno dei quali esiste una catena infinita di insiemi legati dalla relazione di appartenenza. Tra i suoi lavori: Les antinomies de Russell et Burali ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] essenzialmente con il 20° secolo.
Il problema della catenaria
Si supponga di voler determinare in che modo si dispone una catena di lunghezza L quando viene appesa per le estremità alle pareti opposte di una stanza. è noto dalla meccanica classica ...
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quadrilatero
quadrilàtero [agg. e s.m. Der. del lat. quadrilaterus, comp. di quadri- e latus -eris "lato"] [ALG] Poligono con quattro lati, cioè figura costituita da quattro punti (vertici) e dai quattro [...] un caso particolare e notevole è costituito dal giunto cardanico). Se si suppone di tenere fermo uno dei membri, per es. MS, la catena dà origine a un meccanismo; il membro fisso si chiama telaio o ponte; i membri a esso contigui, MN, SR, hanno moto ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] le sue ricerche di meccanica quantistica ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1932. ◆ [MCC] Equazioni della catena di spin, o catena ferromagnetica, di H.: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 439 d. ◆ [FSD] Ferromagnete di H.: v ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] globulari si distinguono: l’α-e., l’e. del collageno e l’e. superavvolta. Nell’ α-e. (fig. 1), la catena principale, che costituisce la parte interna, risulta strettamente spiralizzata, ed è formata dagli atomi coinvolti nel legame peptidico tra due ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] . L'importanza dei g. semplici nella teoria dei g. finiti consiste nel fatto che se G è un g. finito, esiste almeno una catena di sottogruppi G = G0 ⊃ G1 ⊃ . . . ⊃ Gn = E (E essendo il sottogruppo unità) tale che Gi è normale in Gi-1 (i = 1, . . ., n ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...