DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’applicabilità della matematica. Secondo De Giorgi, è una caricatura quella che dipinge il matematico come intento a cercare una catena di passaggi formali del tipo descritto sopra; per lui il matematico ha ben chiaro che intende cercare quel ben ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] decise di togliere ogni autonomia alla Châtillon ormai in crisi (tra le aziende da questa possedute le più disastrate erano la catena di magazzini Drop, La Castellana, l'Abital e l'Ente tessile italiano ETI, ex Valle Susa di Felice Riva, che figurava ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] dell'Origine, e progressi del cittadino e del governo civile di Roma. Si allungava cosi di un ulteriore anello la catena delle contraffazioni più o meno mascherate delle dottrine e opere vichiane: anche Saverio Duni, sia che attingesse agli scritti ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] 1983, pp. 193-206; P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1984, ad ind.; J.-Ch. Klamt, "Fontana fatta in bogho alla catena". Zu einer Zeichnung aus der Werkstatt C. M., in Nederlands Kunsthistorisch Jaahrboek, XXXVIII (1987), pp. 156 s.; G. Curcio - L ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amministrazione oculata di Albertini, gli articoli sul foglio da lui diretto, le collaborazioni remuneratissime con la catena di giornali americani del gruppo Hearst, i diritti d'autore avessero allentato la morsa del dissesto finanziario, il ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] l'anima del mondo, i movimenti degli astri nel cielo, l'azione degli angeli, l'industria dei demoni possono montare la catena del destino. Anche qui il pensiero segue da vicino le concezioni espresse da Proclo nei suoi trattati De Providentia et fato ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] al di fuori di qualsiasi logica di schieramento di partito. Riprendendo, come sempre più spesso gli capitava di fare, la catena delle autocitazioni, ricordava la "feconda trasformazione" dei partiti da lui auspicata nel '76, e poi l'invito ripetuto ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] in Francia. Per lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di emblemi.
Lontano dall'Italia, e favorito da una situazione nella quale gli era facile cogliere l'apprezzamento e la ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Su questi dati obiettivi l'E. costruì un suo nuovo sistema di relazioni con le potenze dell'area transpadana e con la catena di città, che si stendeva tra il Po e l'Appennino, tutte legate allora - esclusa Bologna - ad uno dei signori della Lombardia ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] " (23 ott. 1856, in Scritti, LVII, p. 178), non disperava di poterlo riagganciare, ma a metà anni Cinquanta gli insuccessi a catena dei suoi conati insurrezionali non erano un gran mezzo di persuasione. Chi provò a convincere il G. a ripensarci - ad ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...