Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] CSI), favoriscono prospettive di ripresa.
Nelle valli che separano le catene parallele, orientate da E a O, sono stati costruiti a di energia idroelettrica: alle tradizionali industrie alimentari (zuccherifici) e tessili (cotonifici, setifici ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] . Il complesso fondamentale serve alle funzioni elevate e specifiche della cellula. Le catene laterali, combinandosi per affinità chimica con le sostanze alimentari, ne permettono l'assimilazione e la combustione cioè l'utilizzazione nutritiva. Per ...
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MAURITANIA (A. T., 109-110-111)
Augustin Bernard
Colonia che fa parte dell'Africa Occidentale Francese e che si stende sulla parte occidentale del Sahara. Confina a NO. col Sahara spagnolo (Río de Oro), [...] Tagant che prolunga verso NO. il massiccio dell'Adrar. Sono brevi catene antiche formate di scisti, arenarie e graniti; il Tagant domina dall . E una regione d'alluvioni e di colture alimentari (miglio), abitata da popolazioni negre sedentarie: Uolof, ...
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OAXACA (A. T., 148)
Emilio MALESANI
Emilio MALESANI
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Città del Messico, capitale dello stato omonimo, sorge a 1538 m. s. m., a 17° 3′ 28″ di lat. N., in una larga e pittoresca vallata e gode clima [...] inoltre fabbriche di tessuti, di bevande alcooliche, industrie alimentari; una manifattura tabacchi, ecc.
Storia. - 70 km. a N. della città di Oaxaca, e da cui le catene proseguono fino a collegarsi al di là dell'istmo al sistema dell'America ...
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FROSINONE (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Città del Lazio meridionale, nella regione detta Ciociaria (v.), capoluogo di una nuova provincia creata con R.D. 6 dicembre 1926. Sorge sulla [...] montuosa, che si estende fino alla cresta delle elevate catene ernico-simbruine, molto sviluppato è l'allevamento del bestiame Picinisco); seguono l'industria del cuoio, le industrie alimentari (pastificio), ecc. Numerosi gl'impianti idroelettrici, ...
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KYŪSHŪ (lett.: "le nove provincie"; A. T., 101-102)
MarcelIo Muccioli
Ū La più meridionale delle quattro maggiori isole dell'arcipelago giapponese (35.657 kmq.; con 150 isole adiacenti: 40.371 kmq.). [...] stretti lembi pianeggianti. I fiumi traggono origine, in maggioranza, dalla catena dei M. di Kyūshū e hanno corso breve e scarsa navigabilità di adibire tutta l'area disponibile alle colture alimentari; tuttavia il cavallo, il bue e il maiale ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] occidentale, costituiti a E da una serie di catene di rocce sedimentarie, meno elevate e accessibili attraverso regione stessa. Altre industrie sono le meccaniche a Ploiești, le alimentari a Brăila, Craiova e Bucarest, dove sono sviluppate anche le ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] infanzia (esperienza precoce), quella di alcune carenze o eccessi alimentari, le conseguenze determinate dall’adozione, l’isolamento o di rinforzo secondario; rinforzo condizionato o rinforzo a catena; b) la distinzione fra rinforzi primari organici ...
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(o polistirolo) Prodotto di polimerizzazione dello stirene (o vinilbenzene), uno dei polimeri più importanti dal punto di vista applicativo. È un polimero termoplastico; è trasparente, brillante, ha buona [...] durata dell’operazione, percentuale di catalizzatore) si ottengono catene più o meno lunghe, contenenti da 500 a oltre vari tipi di manufatti anche per avvolgere i prodotti alimentari. La facile lavorabilità del p. rende possibile ottenere manufatti ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] alcol metilico o con acido acetico, munite di catene laterali formate da vari zuccheri (galattosio, arabinosio barbabietole ecc. Si usano largamente nella preparazione di prodotti alimentari o dolciari (marmellate, gelatine di frutta, gelati, formaggi ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...