LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] negli anni seguenti, sono noti solo gli ovati conservati a S. Maria di Campagna (S. Rosa da Viterbo, S. Chiara, S. CaterinadaBologna, Santo francescano: Arisi, 1980). Intorno al 1780 la riuscita del ritratto equestre del marchese A. Scotti ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] Oggiono: sette dipinti, raffiguranti i quattro Dottori della Chiesa latina e due sante (Margherita da Cortona e CaterinadaBologna), e la pala con l’Immacolata.
Infine, nel 1762, fra Molino Bonaventura, dei minori osservanti, con una lettera inviata ...
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GRATI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
, Nacque a Bologna l'8 ag. 1681 da Francesco, "cardaiolo" (Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, p. 153).
La ricostruzione delle vicende biografiche [...] e i due dipinti per il senatore Giuseppe Nicola Spada da collocare nella sua chiesa nella terra di Forcello, raffiguranti uno S. CaterinadaBologna e l'altro la copia del S. Gaetano eseguito da Dal Sole per la cappella domestica del senatore intorno ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] bronzo di S. Marta, oltre a due statue in stucco (mai tradotte in marmo) per S. Pietro: S. Andrea Avellino e S. CaterinadaBologna;non si conosce l'ubicazione di queste tre opere.
Le opere più importanti lasciate dal C. a Roma nell'ultima fase della ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] due chierici, S. Teresa, la Visione di S. Romualdo; a Medicina (Bologna): chiesa dell'Osservanza, S. Pietro d'Alcantara con le ss. Chiara e CaterinadaBologna, S. Rosa da Viterbo;a Ravenna: villa Rasponi di S. Giacomo (residenza estiva dei cardinali ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] testimoniano, a Brescia, la sua attività opere di livello discontinuo, quali la tela col Redentore e le ss. Margherita da Cortona e CaterinadaBologna (in S. Giuseppe), tra le sue cose migliori, e la cupola della Carità dipinta a fresco. Altre sue ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] quattro scene che illustrano le Storie di s. Caterina delle Costituzioni di Clemente V (Padova, Bibl. Modena 1984, pp. 521-541; F. D'Arcais, Per Niccolò di Giacomo daBologna, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, I ...
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CATERINAda Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] alla palma del martirio (Processo Castellano, Bologna, Bibl. Univ., 1542, c. 1r primi decenni del XV secolo: origini del culto, sua diffusione e prime immagini della Beata Caterinada Siena, ivi, pp. 65-88 (rec.: E. Carli, Rivista di ascetica e ...
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Pittore, autore degli affreschi della cappella Albornoz nella chiesa inferiore di S. Francesco ad Assisi, per i quali risulta pagato nel 1368. In essi (Storie di s. Caterina; Il card. Albornoz e Santi), [...] altri simili nella stessa chiesa che gli si possono attribuire, egli appare nell'orbita della pittura bolognese, non lontano da Simone dei Crocefissi: assai diverso, quindi, dall'altro A. daBologna, con il quale è stato confuso (v. voce precedente). ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, 1546, Bologna, S. Domenico e la Disputa di s. Caterina, 1551, Bologna, chiesa del Baraccano, in cui il suo stile volge a forme michelangiolesche. n La figlia Lavinia ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...