DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ne furono uno dei periodi chiave; si sono già ricordati i cantieri di Bologna, Milano e Piacenza, ma a essi si deve aggiungere, tra gli altri, campo domenicano, che annovera tra le proprie file Caterinada Siena; e anche in campo figurativo l'Ordine ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] de' Pini e con Pier Francesco da Gagliano, futuro seguace di santa Caterina de' Ricci, con il quale progettò quelli della Chiesa.
Il 17 agosto, in coincidenza con il passaggio daBologna dell'Ochino, che si recava a Roma citato a comparire dinanzi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] S. Salvatore di Brescia e la demolita chiesa di S. Caterina di Pola, pur con rapporti spaziali differenti. La cripta della conservativo è il S. Cristoforo, del 1377, di Giovanni daBologna (v.). Della cultura giottesca padovana di fine Trecento sono ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] per Bologna, andò forse a Venezia, da dove dovette tornare almeno nel gennaio 1491 per partecipare al concorso voluto da Lorenzo nazionale).
Eseguita per la cappella dedicata a S. Caterinada Siena e a S. Sebastiano nella chiesa di Monteoliveto ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Trecento, il dipinto si avvicina ai modi di Giovanni daBologna, documentato a Venezia e Treviso dal 1377 al Cadore, ivi, 33, 1962, pp. 148-160; A. Boito, La chiesetta di S. Caterina di Ponte nelle Alpi, ivi, 34, 1963, pp. 78-83; R. Pallucchini, La ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] per farne simbolo delle gioie spirituali, come si vede in Caterinada Siena. Ma già Dante aveva consacrato i modelli del délices, Paris 1992 (trad. it. Storia del Paradiso, Bologna 1994); N. Kretzulesco, E. Kretzulesco, Giardini misterici, Parma ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] di ripristinare l'indipendenza del papato, senza molto successo. Caterinada Siena (1347-1380) lottò incessantemente per il ritorno 1956; E. Dupré Theseider, Problemi del papato avignonese, Bologna 1961; A. Haidacher, Geschichte der Päpste in Bildern ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Felsina e prontamente emendato - e per aver qualificato come "duro" e "statuino" lo stile adottato da Annibale Carracci fuori daBologna. Tali critiche vennero formalizzate in accuse nel libello stroncatorio di V. Vittoria, portavoce delle opinioni ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] più deciso (Emiliani, 1997, p. 92).
Nella S. Caterinada Siena, firmata e datata 1622, già nella chiesa delle monache - G. Sapori, G.F. G. da Fossombrone. Dipinti e disegni. Un accostamento all'opera (catal.), Bologna 1988; R. Contini, La pittura del ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] altre chiese trevigiane ad aula unica, S. Margherita, S. Caterina, S. Francesco.Nel 1303 si iniziò a costruire la Margherita d'Ungheria nella cappella Monigo in S. Niccolò. Giovanni daBologna soggiornò a T. dal 1377 al 1383; Catarino Veneziano nel ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...