PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] corso biennale di filosofia presso il liceo S. Caterina (poi Marco Foscarini), ove ebbe come insegnanti, La Commemorazione del Co. G.B. P. al Congresso provinciale fiorentino del P.P.I., ibid., 11 luglio 1923; In suffragio del comm. P. Una messa di ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] A. Farini, La Romagna dal 1796 al 1818, Roma 1899, p. 151; N. Tommaseo - G. Capponi, Carteggio inedito dal 1833 al 1874, a cura di I. Del Lungo - P. Prunas, II, 1837-1849, Bologna 1914, p. 482; E. Fabbri, Sei anni e due mesi della mia vita. Memorie e ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] VII, in quel momento a Marsiglia per il matrimonio di Caterina de' Medici con il delfino di Francia, fu incaricato lo avenire". Nel dicembre il Vergerio lo pregò di interporre i suoi buoni uffici per assicurargli la concessione del vescovato di ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] far da arbitro nella commissione nominata per risolvere i contrasti sorti tra Costarica e Stati Uniti in seguito passim; V.Gioberti, Il Primato, a cura di G. Balsamo-Crivelli, Torino 1920, I, p. VIII, n. 4; Id., Epistolario, ed. naz., passim; Id. ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] soltanto nel 1531. Nel 1528, per 4500 scudi, acquistò "i beni e le ragioni" d'Altessano inferiore, dei cui diritti fu ottenere il diritto, era poco leale e corretta. Egli obbligò Caterina, figlia di Febo, a sposare il suo primogenito, Carlo ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] in cui risulta morto). Ebbe due mogli: la prima fu Caterina Della Bonelda, la seconda Parte, figlia del fiorentino Guido s.; A. Gloria, Monumenti della Università di Padova (1318-1405), Padova 1888, I, pp. 126-129, e docc. ivi citati; II, p. 9; E. ...
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MENEGHELLI, Antonio
Claudio Chiancone
– Nacque a Verona il 15 ag. 1765 da Giovanni e Margherita Scotti.
A sei anni si trasferì con la famiglia a Venezia dove compì gli studi, dapprima sotto vari precettori, [...] eloquenza e diritto civile presso le pubbliche scuole di S. Caterina, dal 1807, dopo l’annessione del Veneto al Regno dell’Università per un anno. Dal 1826 al 1828 fu presidente dell’I.R. Accademia di scienze lettere e arti di Padova (già Accademia ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] di eccezione, la cui applicazione era volta solo a difendere i supremi interessi dello Stato e pertanto come sanzione da porre 1929, V, parte II; V. Manzini, Trattato di diritto penale italiano, I, Torino 1950, pp. 73 ss.; F.P. Gabrieli, L. S., in ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] Omnebene della Scola alla duchessa Caterina per trattare la pace. L'accordo fra i Visconti e i Carraresi fu di breve durata sul campo ("finalmente messer Rigo galletto non glie lassiò pagare i dinari confortando il signore che per forza l'arebe, e ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] e il Boccaccio.
Nel 1567 fu a Padova, ove frequentò i più noti letterati di quello Studio, e fra gli altri B. scrittore è stata notevolmente arricchita da uno studio di Caterina Re, Unpoeta tragico fiorentino della seconda metà del secolo XVI: ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...