LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] della mia vita, 1795-1859, Firenze 1879, pp. 47, 57, 60 s., 64, 70-74; Epistolario di A. Manzoni, a cura di G. Sforza, II, 1840-1873, Milano 1883, pp. 105 s.; Z. Fattiboni, Memorie storico-biografiche al padre suo dedicate, I, Cesena 1885, pp. 86 s ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] cui, in Francia, sotto il patrocinio di Caterina de' Medici, Baldassarre Baltazarini, detto di Belgioioso stor. lomb., XVIII (1891), p. 285; L.-G. Pélissier, Louis XII et Ludovic Sforza (5 avril 1498-23 juillet 1500), II, Paris 1897, pp. 50, 73, 151 ...
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PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] prestigiose (con una delle sorelle di Cesare d’Este o con Caterina Gonzaga).
La morte del prozio pontefice (il 27 agosto 1590) vicino al fiume della Fiastra» (Archivio di Stato di Roma, Archivio Sforza-Cesarini, parte I, n. 73, cc. n.n.); in cambio ...
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LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] diocesi di Fiesole ed era cappellano dell'oratorio casentinese di S. Caterina a Borgo alla Collina, del quale ottenne licenza di possesso ". Assolutamente niente dice dell'omicidio del cameriere Sforza Almeni da parte di Francesco de' Medici. ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] ss. Antonio e Giovanni con donatore e Le ss. Margherita e Caterina con donatrice del Museum of Fine Arts di Houston (nn. K 113, 136 n. 114; F. Mazzini, Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (catal.), Milano 1958, pp. 129 s.; V. Zeri, Due ...
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PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] nel 1403 da Michelino da Besozzo per ordine di Caterina Visconti, rappresenta l’autore, vestito con l’abito nota 1, 116, 199 s., 258; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia e loro attinenze con la Certosa e la storia cittadina, ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] il papa, Pio II, e il duca di Milano Francesco Sforza; e inutilmente la madre del C. fece appello all'università di di farlo uscire di prigione re Ferdinando pretese solenni promesse: Caterina Orsini, anche a nome del marito e della popolazione di ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] , p. 11; F. Mazzini, in Mostra di arte lombarda... (catal.), Milano 1958, p. 94; G. A. Dell'Acqua, Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, Milano 1959, p. 66; G. Ghilbert [ma Gilbert], Su P. da C. il Vecchio, in Comment. dell'At. di Brescia, 1961, pp ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] seconda moglie, Caterina Del Carretto, dei marchesi del Finale (dal primo matrimonio con Bartolomea Della Rovere non erano XXXVIII (1910), p. 69; C. Bornate, La visita di Ludovico Sforza a Genova, Novara 1919, p. 18; Id., I Fieschi commendatari dell ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] per sé il titolo di duca di Milano. A questo fine lo Sforza, oltre che all'uso della forza, faceva ricorso alla fine tessitura in giovane età); Giulio; le quattro figlie furono: Caterina, andata sposa a Orlando Pallavicini; Cornelia; Giulia, andata ...
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