NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] decorazione pittorica romanica, con il grande Cristo in maestà circondato dai quattro simboli degli evangelisti, che occupa il catino absidale, e l'Agnello accompagnato dai ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse, sulla volta del coro. Si tratta di un ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] carolingio.La zona absidale di Sant Pere fu trasformata con la costruzione di un muro secante in relazione alla curvatura del catino centrale e con la nuova pavimentazione a mosaico, che si è datata agli inizi del sec. 11°, datazione che si propone ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] sono raffigurati, seppure frammentari, i ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse; nei pennacchi appaiono i simboli degli evangelisti, nel catino absidale Cristo in trono con s. Pietro e un personaggio identificato come il vescovo di Concordia e infine ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] Cristo nella sua accezione trinitaria; alla stessa fase apparteneva la mano dell'Eterno nell'empireo, posta al culmine del catino absidale e inserita in tre cerchi di tonalità degradante, da cui emanavano tre raggi. Questi ultimi erano indirizzati ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] gremio) conserva l'abside protoromanica (fine sec. 11°), tipicamente vittorina nella rastremazione del semicilindro con catino rientrante nell'estradosso, mentre la facciata è di ricostruzione tardoduecentesca. All'attività edilizia delle maestranze ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] le quali i ritratti dei Ss. Felice e Paolino. Nella parete absidale della basilichetta dei Ss. Martiri la pittura nel catino con la Madonna orante fra due angeli appartiene alla seconda fase, insieme ai vela sopradipinti nello zoccolo, mentre per la ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] istanze del tempo, di integrare il più possibile il testo lacunoso (Williamson, 1987). Preoccupazione presente anche nel risarcimento del catino absidale della chiesa di S. Teodoro (1643-1644 ca.; Matthiae, 1948, pp. 73-77), per il quale è probabile ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] tra la fine del secondo decennio del sec. 14° e gli inizi del quarto. Si iniziò con gli affreschi del catino absidale e, probabilmente, delle absidi, raffiguranti Cristo benedicente con i simboli degli evangelisti, la Vergine, S. Bassiano e i Ss ...
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MARSIGLIA
A. Hartmann-Virnich
(gr. Μασσαλία; lat. Massilia; franc. Marseille; Marsilha, Marsilho nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Bouches-du-Rhône, sede di un [...] dell'innalzamento dei piani di calpestio circostanti, presentava un capocroce tripartito di cui rimangono la grande abside poligonale con catino a nervature - che potrebbe reimpiegare i muri di un'abside precedente - e la breve campata del coro con ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] costruita su tombe particolarmente venerate, già nel 4° sec. si presenta in relazione all’altare. Nel presbiterio, generalmente nel catino absidale, è posta la cattedra episcopale e in collegamento con il presbiterio sono anche gli amboni e la schola ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.