(fiamm. Brugge «ponte») Città del Belgio (117.073 ab. stima 2008), capoluogo della Fiandra Occidentale, sulla Reye, a 15 km dal Mare del Nord, dove ha un avamporto ( Zeebrugge). I quartieri nuovi si estendono [...] suoi mercanti erano l’elemento dominante nell’Ansa fiamminga diLondra e partecipavano al commercio con l’Oriente; dal secolo , di pianta ovale e attraversato da numerosi canali, è celebre per il suo aspetto pittoresco e suggestivo. La cattedrale ( ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedraledi M., eseguito intorno al 1498, [...] 1490-95, al Louvre; l'Annunciazione, all'Art Institute di Chicago; e infine l'Incontro alla porta aurea del 1500 circa, nella National Gallery diLondra). Per il primo gruppo è stato fatto il nome di J. Boucheron, mentre per l'autore delle ali del ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] , accanto ai ritratti (Somerset Maugham, 1949, Londra, Tate Gallery) e alle opere di soggetto sacro (cartoni per l'arazzo monumentale con il Cristo in gloria, 1953-61, Coventry, cattedrale), elaborò forme astratte, talvolta vagamente antropomorfe ...
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Pittore (East Bergholt, Suffolk, 1776 - Londra 1837). Fu, con W. Turner, il maggior paesista inglese. L'amore per la natura e per il paesaggio fu per lui, figlio di un mugnaio e cresciuto nel Suffolk, [...] si ricordano, sempre a Londra, tra quelle della National Gallery: Malvern Hall (1809), Cimitero di East Bergholt (1810), La baia di Weymouth (1816 c.), La brughiera di Hampstead (1823), Il campo di grano (1826), La cattedraledi Salisbury e la casa ...
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Scultore e disegnatore (York 1755 - Londra 1826), uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo inglese. Formatosi alla Royal Academy, iniziò la sua attività con produzione di modelli per la manifattura [...] un'interpretazione esemplare. Tornato a Londra, realizzò numerose opere monumentali (tomba di lord Mansfield, 1795, nell'abbazia di Westminster; tombe di J. Reynolds, 1803-13, e di lord Nelson, 1808-18, nella cattedraledi S. Paolo) e raffinati fregi ...
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Architetto (Londra 1827 - ivi 1881), uno dei maggiori rappresentanti dell'architettura neogotica in Inghilterra. Fra le sue opere: la cattedraledi Cork (1863-70); il municipio di Dover e la propria casa [...] in Holland Park, a Londra. Vicino al movimento preraffaellita e precorritore delle Arts and crafts, B. progettò anche mobili, vetrate, gioielli. Pubblicò Art applied to industry (1865). ...
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Architetto inglese (Hull 1827 - Oxford 1907). Collaborò con G. G. Scott alla costruzione della nuova cattedraledi Liverpool. Costruì numerose chiese in stile gotico, e grandi edifici pubblici in altri [...] stili storici (per es. gli School Board Offices a Londra, ora uffici municipali, in stile del Rinascimento francese). Scrisse anche di arte. ...
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Architetto (Bruxelles 1817 - Londra 1897), uno dei maggiori rappresentanti dell'ultima fase del gothic revival. Si ispirò soprattutto all'architettura inglese del 13º sec. (cattedraledi Truro; chiese [...] di Kilburn, Croydon, ecc.). Compì lavori di restauro. ...
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Architetto inglese (Doncaster 1839 - Clapham 1902), autore di numerose chiese cattoliche in stile gotico tardo. La più famosa delle sue costruzioni è la cattedraledi Westminster a Londra, iniziata nel [...] 1895 ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1964; A. C. Quintavalle, La cattedraledi Modena. Problemi di Romanico Emiliano, Modena 1964-65, voll. i-ii; R. Branner, St. Louis and the court style in gothic architecture, Londra 1965; E. Carli, Il Duomo di Orvieto, Roma 1965; R. Krautheimer ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...