CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] il duca di Calabria organizzava la spedizione di Otranto, e dava scarsa prova di coraggio, secondo quanto nella sua relazione nota l'oratore di Lodovico Sforza (Foucard, p. 167). La quaresima del 1481 predicava nella cattedraledi Firenze (Zafarana ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedraledi Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] Romanum Societatis Iesu, Med. 43, c. 240r), è da considerarsi perduto. Sono di sua paternità, inoltre, gli altari di S. Sebastiano a Verona (del 1690 circa; trasferito a Cellore d’Illasi) e di S. Maria delle Grazie ad Arco (1697).
Tra il 1701 e il ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] si trovano sui capitelli dei chiostri (cattedraledi Monreale, Saint-Pierre a Moissac, chiostro di S. Orso ad Aosta), sugli archivolti (cattedraledi Laon), sugli strombi dei portali delle cattedralidi Ferrara, Verona e Cremona. Numerose sono anche ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] veneta con singolare concentrazione. A Verona infatti Matteo Giberti dava saggio di un rinnovamento profondo della cura marzo 1544 il Cervini fu trasferito alla diocesi di Gubbio, il capitolo cattedraledi Reggio chiese ed ottenne la conferma del B. ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] monastico (F. 160) della biblioteca della cattedraledi Worcester: insigne monumento del XIII secolo, fedele lavoro di collazione, non ipotizzabile da parte di un ascoltatore non specializzato come Dante. Invece, nel medesimo Innario diVerona già ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] amici e alleati. Il trattato fu siglato a Verona dal solo Manfredo a nome anche di Guido Pio, forse già malato: morì nel , sorella di sua moglie, sia per le tre figlie.
Alberto II, protonotario apostolico e canonico della cattedraledi Modena dopo ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] del Veneto, in località delle province di Padova e diVerona, devono probabilmente essere considerati non da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietro di Tuscania, dalla cattedraledi Terracina e, per la loro rarità, gli esemplari su due ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] soggetti, in opere come la Sacra Famiglia della cattedraledi Burgos, la Madonna del Velo Farnese, oggi a "Sebastian Venet. Faciebat": dipinti marchigiani di S. del Piombo, in Pittura veneta nelle Marche, a cura di V. Curzi, Verona 2000, pp. 180 s.; J ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] diretta della cornice del trittico di S. Zeno del Mantegna a Verona del 1459, sia attraverso la 'esecuzione dell'organo della cattedraledi Monza, su suo disegno, come è detto esplicitamente nel contratto (Arch. di Stato di Milano, Fondo notarile, ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] 1930, p. 13; A. Venturi, Pittura emiliana del Quattrocento, Verona 1931, p. 10; W. Arslan, Osservazioni intorno agli affreschi Giovannardi, La cattedraledi Modena nei doc. della Fabbrica di S. Geminiano, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria ...
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scriptorium
〈skriptòrium〉 s. neutro, lat. mediev. (pl. scriptoria). – Termine equivalente all’ital. scrittoio (che ne deriva): nell’alto medioevo indicava l’ambiente (officina scrittoria), annesso a una chiesa, soprattutto cattedrale sede...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...