Newman, John Henry
Teologo e filosofo inglese (Londra 1801 - Edgbaston, presso Birmingham, 1890). Primogenito del banchiere John e di Jemina Fourdrinier, di origine ugonotta, attratto dal calvinismo, [...] ; trad. it. L’idea di università). Appartengono all’ultima fase della sua attività, rivolta alla ricerca di un equilibrio tra cattolicesimoliberale e ultramontanismo, l’Apologia pro vita sua (1864) e l’Essay in Aid of a grammar of assent (1870; trad ...
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La Mennais, Felicite-Robert de
La Mennais, Félicité-Robert de
Pensatore e polemista francese (Saint-Malo 1782-Parigi 1854). Dapprima si schierò su posizioni cattolico-tradizionaliste ispirate al pensiero [...] di J. de Maistre e di L.-G.-A. de Bonald, ma a partire dagli anni Trenta aderì a un cattolicesimoliberale, favorevole alle «libertà moderne» e alla separazione tra Stato e Chiesa. Nel 1832, dopo la condanna da parte delle gerarchie ecclesiastiche, ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] religioso in cui è vissuta nella sua provincia era tipico del cattolicesimo del XIX secolo, con tutte le sue virtù ed i suoi figura religiosa. Questa è stata la tentazione del cristianesimo liberale, che vedeva in lui il grande profeta dell'Amore di ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] e cercò di allineare la F. su posizioni di intransigente cattolicesimo controriformista, e anche la nobiltà si agitò e cercò di guerra d’indipendenza, l’Impero acquistò una fisionomia liberale e parlamentare.
In questo secondo periodo la politica ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Nel 1820 la S. fu teatro di un importante moto liberale che impose il ritorno alla Costituzione del 1812, represso nel di provincia e ciò che si sente di tipicamente spagnolo nel cattolicesimo, nella crisi stessa del protagonista. Lo stesso si può ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] la madre non tardarono a ritornare a loro volta al cattolicesimo attivo, assistiti poi a lungo dal canonico L. Tosi. nell'altro campo. In quello politico, il suo pensiero cattolico-liberale e il suo ideale monarchico e unitario restarono ben saldi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 5 governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. Nel 1954 è raggiunto un accordo sulla questione di tra lo Stato e la Chiesa; con esso il cattolicesimo cessa di essere considerato religione di Stato. In seguito ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Impero, con l’Austria, sempre più allineata col cattolicesimo della Controriforma e sul versante orientale. Il particolarismo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, Liberali e dal CDU-CSU di Merkel, e solo nel gennaio dell ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] le sinistre e il Partito popolare, sfidando apertamente lo Stato liberale con mobilitazioni di piazza e occupazioni di città. L’idea nell’Opera Nazionale Balilla (1926). Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] contatti secolari con Cinesi e Spagnoli e si sono convertiti al cattolicesimo.
La popolazione delle F. (circa 8 milioni di ab.
Il sistema bipartitico basato sull’alternanza fra nazionalisti e liberali durò circa 25 anni. Dalla fine degli anni 1960 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...