CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] il "risveglio" e i rapporti tra protestantesimo e cattolicesimo, la situazione politica della Svizzera e dei principali paesi europei, la possibilità d'affermazione, di un liberalismo "juste milieu" visto come contrapposto all'estremismo reazionario ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] . Nel 1848, fatto segno all'ostilità dei liberali dopo l'allocuzione papale del 29 aprile, il 164, 227 s., 254, 258, 321; G. Verucci, Félicité Lamennais, dal cattolicesimo autoritario al radicalismo democratico, Napoli 1963, pp. 137, 141 n., 207 n., ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] 1989, decise di affidare il ministero della Sanità al liberale e laico Francesco De Lorenzo e di spostare Donat- ; F. Malgeri, L’Italia democristiana: uomini e idee del cattolicesimo democratico nell’Italia repubblicana (1943-1993), Roma 2005; C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] risulta contraddistinta sostanzialmente da tre fattori: l’influenza del cattolicesimo (il Vaticano aveva condannato, nel 1930, l’ sociale”, che accompagnano la crisi degli ultimi governi liberali e la progressiva ascesa del fascismo, il dopoguerra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] di una propria cultura politica, diversa – talvolta molto diversa – da quella liberale. L’emergere del nazionalismo, del socialismo rivoluzionario, del cattolicesimo politico mostra così il principale limite del “trasformismo” giolittiano, ovvero il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] , in cui non si stanca di celebrare ideali cosmopoliti e liberali, nella Germania (1814) si concentra sulla cultura tedesca, di ai generi letterari e per la sua decisa conversione al cattolicesimo. Fra i suoi scritti sono da menzionare L’evoluzione ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] contesto rientra anche l’imponente processo contro il cattolicesimo condotto da Giannone nel Triregno, rielaborazione dell’ della vita morale condotta dalla scuola scozzese, il liberalismo politico teorizzato da Hume e le teorie fisiocratiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] , nel primo Ottocento, incarna agli occhi degli idealisti liberali napoletani (i cosiddetti begriffi) l’idea di libertà : due sistemi, quello del totalitarismo fascista e quello del cattolicesimo, nei quali la verità si incarna in un solo capo ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] ’inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: e sono gli ultra-liberali, ed alcuni della parte opposta. […] Ed io che fo? Ascolto in pace dalla letteratura divenne militante di un cattolicesimo benefico e operativo, le cui iniziative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] essenziali di un disegno politico-giuridico di chiara impronta liberale (non privo di un felice connubio tra la laicità del magistero punitivo e i motivi spirituali di un cattolicesimo depurato da residui teocratici e denso di contenuti umanitari ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...