GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] la riserva, quando non l'assoluto rifiuto, nei confronti dello Stato liberale degli anni di Pio X e si apriva anche la strada a essere considerati anche il simbolo dell'integrazione del cattolicesimo nelle società nazionali. Di particolare rilievo su ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] presente consumavano il disvalore del loro passato. Del liberalismo, della democrazia, del socialismo, il fascismo doveva il riconoscimento della specifica forma di religione positiva del cattolicesimo italiano. In quel decorso, nel 1934, anche le ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] in maniera positiva il ruolo svolto dal cattolicesimo nell’ambito della ‘ripresa’ dello spirito italiano gentiliana della tradizione etico-religiosa in Italia anteriormente all’adesione “liberale” al fascismo (1920-1923), «Rivista di filosofia neo ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] egli si è assicurato la riconoscenza del mondo cristiano.
All’altro capo dello spettro del cattolicesimo nell’impero tedesco c’è il «cattolico liberale» Franz Xaver Kraus43. Lo storico ecclesiastico di Friburgo ha perseguito l’ideale di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] dubbio affermare che nel 1925 gli economisti di impronta liberale si staccarono definitivamente tanto dalle linee quanto dai metodi pone insomma come erede del movimento e delle idee del cattolicesimo di fine Ottocento (per il quale v. supra).
Un ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] . Pubblicò il suo primo articolo (Byron e il cattolicesimo) sulla rivista Il Frontespizio, diretta da P. Bargellini svecchiare il quotidiano e di farne l’organo della borghesia più liberale. Onde, per esempio, le collaborazioni di P.P. Pasolini ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] religione dello Stato e quello sui culti diversi dal cattolicesimo-romano – ammessi purché non professanti principi e non di costruzione dell’impianto repubblicano e le precedenti fasi, liberale e fascista dell’esperienza unitaria italiana»57, e ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] solo di fronte a Dio e, a differenza di quanto avviene nel cattolicesimo, si impegna ad agire nel mondo ad maiorem Dei gloriam, a e più generale dimensione evolutiva.
Ernst Troeltsch, teologo liberale contemporaneo di Weber a cui era legato da intensi ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] 95).
Ma il problema di interpretare il posizionamento filosofico del cattolicesimo non si esaurisce nel glossare con un oggettivo eccesso di zelo alla lettura gobettiana della crisi del regime liberale, infatti, una corrente di pensiero cattolico ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] massonico risale la pubblicazione dei primi scritti sul cattolicesimo: sulla Rivista della massoneria italiana apparvero le due velenosa serie anonima di ‘ritratti’ di deputati, soprattutto liberali e repubblicani, uscita con il titolo I 508… ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...