BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] abbandonato il cattolicesimo, assimilò la cultura laico-liberale avvicinandosi - in seguito a successive letture - più alla linea crociana che a quella gobettiana del Monti. All'università si iscrisse alla facoltà di filosofia, ma frequentò poi per ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] il cui principio unificatore era il cattolicesimo e le cui massime espressioni istituzionali erano geopolitica ha il suo sistema: l’Occidente vede il successo della democrazia liberale e dell’economia di mercato e ha abolito le guerre al suo ...
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TOLLI, Filippo
Marco De Nicolò
– Nacque il 1° settembre 1843 a Roma da Felice e da Petronilla Canonici.
Si laureò in lettere nel 1867. Cattolico fervente, fu terziario francescano, l’Ordine che consentiva [...] Con Ugo Boncompagni Ludovisi fu esponente di spicco del cattolicesimo militante romano. Nel 1881 diffuse, insieme a Scipione sua presidenza fino al 1900.
Le polemiche con lo Stato liberale tornarono in occasione della crisi di fine secolo per le ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] 80, relative alla libertà di culto, di stampa e all'opposizione irreducibile fra progresso, civiltà moderna, liberalismo da una parte e cattolicesimo dall'altra), che più dovevano eccitare l'opinione pubblica, e sollevare, anche per l'ambiguità della ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] presenza della città di Satana, intendeva dominare sull'intera specie umana. Fra cattolicesimo e socialismo non c'era luogo, secondo l'A., per posizioni liberali e moderate, le quali pretendessero arrestare in qualche punto un processo rivoluzionario ...
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PRATI, Gioacchino
Alexander Jordan
PRATI, Gioacchino (Joachim von Prati). – Nacque a Stenico, in Trentino, il 26 gennaio 1790 da Antonio Aloisio Prati di Preenfeld e da Margarita Pasotti, originaria [...] Deluso dal rifiuto asburgico di concedere una costituzione liberale, riprese la sua attività politica, a causa della Anderson Smith, 1892, p. 355). Poco dopo si convertì al cattolicesimo. In seguito a varie richieste di rimpatrio, partì da Londra nel ...
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MIGLIORATI, Giovanni Antonio
Paola Bernasconi
– Nacque a Genova il 2 maggio 1825 da Elia Giovanni Battista, nobile, patrizio di Prato e di Firenze, e da Ersilia Raggi, sposata in seconde nozze.
Il 21 [...] in questo senso dal cancelliere della delegazione, D. Silvagni, noto liberale romano che molto si diede da fare per favorire i contatti con e trovare la giusta soddisfazione alle aspirazioni del cattolicesimo.
Per le sue note qualità di abile e ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] la religione, si raccolse gran parte del clero colto e liberale di Milano: enumerava tra i suoi collaboratori G. Merzario pp. 287-295, il discorso dell'A. sulla conciliazione tra cattolicesimo e libertà); A. Salvoni, Orazione funebre in morte del can. ...
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RABBENO, Ugo Raffaele
Manfredi Alberti
RABBENO, Ugo Raffaele. – Nacque a Reggio Emilia il 28 ottobre 1863 da Aronne e da Virginia Norsa, entrambi di famiglia ebraica. Il fratello maggiore, Angelo Massuadam [...] di temi economico-giuridici su alcuni giornali locali di orientamento liberale. La madre, mantovana, proveniva da una famiglia di dell’Ottocento, all’influsso del socialismo e del cattolicesimo. Lo stesso Rabbeno si era inizialmente avvicinato al ...
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SALVIATI, Scipione Maria
Ignazio Veca
SALVIATI, Scipione Maria. – Nacque a Parigi il 23 giugno 1823 dal principe Francesco Borghese Aldobrandini e da Adèle de La Rochefoucauld.
Terzo di quattro figli, [...] estremismo intransigente e il compromesso con il sistema politico liberale: nel luglio del 1880 emise una circolare, convalidata Opera dei Congressi (1874-1904). Contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Roma 1958, ad ind.; R. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...