Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] sostituto di quella obbligatorietà religiosa tipica di un cattolicesimo ormai in crisi irreversibile e, in ogni caso presbiteriana scozzese che aveva sposato le tesi della teologia liberale, applicando allo studio della Bibbia i metodi storicocritici ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il Dio dell’oro e ai suoi piedi vede inginocchiati i governi liberali»14. Erano temi e toni che si ritrovavano, in un gioco di di grande successo che coronò la conversione dello scrittore al cattolicesimo e che riesumava l’accusa di deicidio, o quelle ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] modernità lasciandosi alle spalle i modelli proposti dalla Restaurazione, e infine alla «risposta laicale del cattolicesimo alla laicizzazione liberale dello stato e della società»4.
I movimenti ecclesiali, nella varietà che li contraddistingue, sono ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] .
Il popolarismo e la crisi dello Stato liberale
Sturzo nei primi anni del Novecento aveva messo e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1977; F. Traniello, Cattolicesimo e società moderna, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] la riserva, quando non l'assoluto rifiuto, nei confronti dello Stato liberale degli anni di Pio X e si apriva anche la strada a essere considerati anche il simbolo dell'integrazione del cattolicesimo nelle società nazionali. Di particolare rilievo su ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] religione dello Stato e quello sui culti diversi dal cattolicesimo-romano – ammessi purché non professanti principi e non di costruzione dell’impianto repubblicano e le precedenti fasi, liberale e fascista dell’esperienza unitaria italiana»57, e ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] solo di fronte a Dio e, a differenza di quanto avviene nel cattolicesimo, si impegna ad agire nel mondo ad maiorem Dei gloriam, a e più generale dimensione evolutiva.
Ernst Troeltsch, teologo liberale contemporaneo di Weber a cui era legato da intensi ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] passaggio ineludibile per una ripresa piena del cattolicesimo compariva nell’omelia che, riacquistata la libertà -Paris 1940, pp. 138-184; J. Leflon, Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, II ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] nei pochi "di una più solida e viva cultura", della preparazione per una nuova rinascenza del cattolicesimo, dopo gli isolamenti e le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci sono più le paure del ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] potere temporale del papa. Ma per ribattere "le calunnie" della stampa liberale, il C. ritenne necessario fondare il quotidiano politico L'Eco delle G. Crotti, insomma i maggiori esponenti del cattolicesimo italiano, con lo scopo di esaminare quali ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...