BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dall'adesione o dal rifiuto dei critici verso il cattolicesimo. Intervengono di volta in volta motivazioni più complesse, tenera nei confronti del B. fu pure la tendenza cattolico-liberale, impegnata a realizzare un tipo di letteratura, e quindi di ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] affettiva e sull'efficacia attribuita alla religiosità vissuta nel cattolicesimo.
Nel marzo 1853, con il sostegno del scrupoli a inviare l'iscrizione tra i cooperatori anche a notori liberali e persino a non cristiani, come all'ebreo G. Malvano, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] degli Interni Savelli, lo giudicavano troppo indulgente verso i liberali e troppo poco sollecito nell'opera di epurazione. Cosicché uscì indenne dagli attacchi dei gesuiti e se al cattolicesimo francese fu lasciata una certa libertà di ricerca ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] il "risveglio" e i rapporti tra protestantesimo e cattolicesimo, la situazione politica della Svizzera e dei principali paesi europei, la possibilità d'affermazione, di un liberalismo "juste milieu" visto come contrapposto all'estremismo reazionario ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] col Cavour tutte le volte che le basi dogmatiche del cattolicesimo non fossero in causa. La sua moderazione non lo Syllabus; poi in seguito a nuove accuse di eccessivo liberalismo ripresentò le dimissioni. Fu interpellato per la sede arcivescovile ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] I membri si impegnavano a professare un cattolicesimo intransigente, papale, antimodemista e antiliberale, e ecclés., XXX (1934), I, p. 502; E. Barbier, Histoire du cathol. libéral et du cathol. social en France, V, Bordeaux 1923, pp. 227 ss.; N ...
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Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] al 1893. Appartenente all’ala conciliatorista del cattolicesimo, avversò il dogma dell’infallibilità papale proclamato nel ogni responsabilità al re. La reazione delle forze liberali e dell’opinione pubblica laica costrinse però Vittorio Emanuele ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] mondo e perfino su un certo disprezzo di esso: arti liberali e lavoro della ragione sono accomunati nel medesimo rifiuto delle , alla Scrittura e alla tradizione patristica in seno al cattolicesimo. Dopo la Prima guerra mondiale prende forma, nella t ...
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Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] ’uso di identificarlo con una particolare concezione del cattolicesimo sociale e politico vanno ricondotte all’età della di laicizzazione politica, che instaurano i regimi di democrazia liberale del 19° sec., l’i. perde progressivamente la ...
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Polemista cattolico (Bassano del Grappa 1824 - Venezia 1909). Prete dal 1857, fu tra i principali esponenti dell'intransigentismo cattolico, schierandosi in difesa delle rivendicazioni nei confronti dello [...] Chiesa e per la Patria (fondato nel 1890, cessato nel 1916) condusse, insieme con i fratelli Andrea (1838-1915) e Gottardo (1845-1916), un'incessante polemica contro ogni tendenza culturale di tipo liberale e modernista all'interno del cattolicesimo. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...