Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] il cui principio unificatore era il cattolicesimo e le cui massime espressioni istituzionali erano geopolitica ha il suo sistema: l’Occidente vede il successo della democrazia liberale e dell’economia di mercato e ha abolito le guerre al suo ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] sociale, su una base di moralità ispirata dal cattolicesimo.
Ma col passare degli anni il C. attenuò Esse rappresentano una importante fonte per la storia del movimento cattolico-liberale post-unitario, e soprattutto per le vicende di quel gruppo ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] di impegno politico – il nonno paterno Guglielmo, deputato liberale nel collegio di Modica (XIX e XX legislatura), la Testimonianza del suo «personalissimo pensiero» ispirato a un autentico cattolicesimo sociale è la sua risposta a una lettera del ...
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GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] nelle forme di governo. Seguendo dunque la lezione del cattolicesimo belga e francese, il gruppo degli Annali (al quale sue intenzioni doveva favorire la nascita di uno schieramento conservatore-liberale.
Il G., che dal momento dell'annessione di Roma ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] della Riforma protestante – essa fu uno dei baluardi del cattolicesimo e, in seguito, della Controriforma, distinguendosi tra l’altro la Restaurazione e fu teatro di un importante moto liberale e costituzionale (1820-23), stroncato dalla Francia per ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] del re nel 1685, convertitosi in punto di morte al cattolicesimo, gli succedette il fratello Giacomo II, il quale mostrò la definitivamente chiusa in Inghilterra, che dopo di allora si configurò come un paese liberale e una monarchia costituzionale. ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] con la forza il protestantesimo e di imporre il cattolicesimo della Controriforma, insieme a un più rigido controllo politico partito cristiano-sociale (di matrice cattolica) e il partito liberale, che in parte si sono alternati al potere e in ...
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CASSIANI, Gennaro
Giuseppe Sircana
Nacque a Spezzano Albanese (Cosenza), il 13 sett. 1903, da Ferdinando, avvocato, e da Teresa Arabia. Nel 1925 si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli [...] i rapporti con il nonno materno, il cattolico liberale A. Arabia, che fu anche sindaco di , Storia della DC, Bari 1978, pp. 45, 58, 82, 296; C. Brezzi, Il cattolicesimo politico in Italia nel '900, Milano 1979, pp. 218-219, 241; G. Cingari, Storia ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] corale e catechista. Dall'ambiente che prese a frequentare fu attratto alle idee del liberalismo e del patriottismo irredentistico. Fu il suo un cattolicesimo venato di buonsenso contadino, che gli faceva considerare, ironicamente, come una specie di ...
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liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] : si produce, così, lo sforzo di adeguare il cattolicesimo alle esigenze di libertà individuale e nazionale, mentre nei delle proprie basi teoriche. In partic., il movimento liberale è indotto a interrogarsi sulle minacce alla libertà che provengono ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...