D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] Scienza e la fede), sentì prestissimo l'influenza del cattolicesimo sociale e, contemporaneamente, la vocazione per gli studi polemica, all'epoca molto viva, tra custodi della tradizione liberale e "nuovi giuristi fascisti". La posizione del D., ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] l'elemento cattolico "transigente" e la corrente dei liberali moderati. La formazione del G. si svolse, dunque, parallelamente a un più generale processo evolutivo del cattolicesimo politico di Lecce. La circostanza favorì la naturale composizione ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] beneficenza. Un fratello, George Talbot, convertitosi al cattolicesimo nel 1847, fattosi prete, diventò cameriere segreto di M. Caetani, non ebbe contatti con esponenti del Comitato liberale: nel 1860 non firmò un indirizzo di fedeltà al pontefice ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] e di amicizia assai fruttuoso col maestro per eccellenza del cattolicesimo sociale italiano, G. Toniolo. Questi, a'sua del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell'Italia liberale, Roma 1977, pp. 177, 419-434; L. Gheza Fabbri ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] corso del quale, con l'avvento al potere di un governo liberale, si metteva in discussione il concordato del 1851 e si romana e di portare avanti un disegno di progressiva espansione del cattolicesimo.
Il 1° marzo 1868 il F. fu nominato nunzio ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] carattere retrogrado e opponendogli la natura progressiva del cattolicesimo. Su tali temi tornò più ampiamente nel 1854 cautamente, le aperture nei confronti della cultura cattolica liberale che avevano contraddistinto i suoi primi passi di ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] di azione e di ricerca, assicurando al cattolicesimo bresciano una originalità di iniziative e di ispirazione fu il primo segno di un nuovo corso nei rapporti con l'Italia liberale che il C. attuò con convinzione: così nel 1903, durante un banchetto ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] 1864 il B. aveva contribuito con lo scritto: I clericali, i liberali e l'enciclica dell'8 dic. 1864 (Padova 1865).
Sin dall' morale, gli ideali e insieme i limiti culturali del cattolicesimo intransigente dell'ultimo '800.
Bibl.: La Civiltà cattolica ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] di questo periodo, accanto alle professioni liberali e nazionali risuonano anche accenni polemici contro "le tenebre e i tranelli del gesuitesimo" e la denuncia della prassi autoritaria e formale del cattolicesimo, appare come nel '59 fossero già ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] fondazione della casa editrice "La Scuola".
Più che verso i liberali moderati, il G. fu portato dalla sua vicinanza agli ambienti convincimento che, come ebbe a dire nel 1918, "il Cattolicesimo è principio di vita e deve penetrare intimamente la vita ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...