La Scuola Normale di Pisa negli anni Trenta
Andrea Mariuzzo
Dalla memoria alla storia
Sono noti i giudizi sulla Scuola Normale Superiore che Yvon De Begnac ha attribuito a Benito Mussolini: «Locanda [...] fece testimone dei disagi e delle tensioni vissuti dal cattolicesimo organizzato nei rapporti con il regime. A partire , le riflessioni di Georges Sorel sul conflitto sociale, le elaborazioni del socialismo ‘planista’ e dei new dealers americani ( ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] spiega l'estrema cautela del C. verso le autorità religiose, come pure l'appoggio dato a talune iniziative di carattere sociale del cattolicesimo ambrosiano (fu fra i soci fondatori tra l'altro del milanese Segretariato del popolo). Ma spiega anche l ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] riconosce la legittimità della schiavitù".
Il suo cattolicesimo lo aveva portato quindi a delle idee che, pur lontane dal socialismo, si caratterizzano per una volontà di risolvere la questione sociale in modo democratico.
Il 3 giugno 1831 ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] Formata a Roma, maturò un'adesione profonda al cattolicesimo che visse soprattutto in una modalità attivistica. A Napoli una "terza via" fra comunismo e capitalismo mediante un programma sociale, al fine di recuperare su questa base l'appello di Pio ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] . L’Inquisizione, le paure di un certo cattolicesimo, l’aristotelismo avevano impedito di ricercare con piena decenni – alla realizzazione di un ordine che era insieme politico e sociale.
Morì a Firenze nel 1776, mentre riprendeva in mano le sue ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] Codice Pisanelli verrà considerato la «‘carta’ del nuovo ordine sociale» (Ungari, P., Storia del diritto di famiglia in Italia , è coerente con il più generale status privilegiato del cattolicesimo-religione di Stato.
Nel 1929/30 si deve poi alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] relazione con la più generale storia politica, economica, sociale.
Molti anni dopo, quando i suoi interessi di tra papa politico e papa religioso è estranea alla vera natura del cattolicesimo che è «una società che ha i suoi elementi costitutivi e la ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] sua volta nelle donne, e nella loro emarginazione sociale, il bersaglio favorito della possessione. A causa del che attingono sia a tradizioni religiose africane sia al cattolicesimo.
Le cerimonie che si svolgono nei templi sono caratterizzate ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] contro le infiltrazioni protestanti era in atto una ripresa del cattolicesimo, iniziata vent'anni prima durante la nunziatura di un cugino fonde in sé la descrizione geografica, economica, sociale, amministrativa e militare del Mezzogiorno ("uno delli ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] di condividere le preoccupazioni della Chiesa sulla sorte del cattolicesimo in Francia, ma, tacendo dell'appoggio che Venezia si si adoperò per mantenere l'ordine pubblico e la pace sociale, vigilando con fermezza perché non fosse turbata l'attività ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...