Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] Vanini pronunciò nella Mercers’ Chapel l’abiura del cattolicesimo.
Il difficile rapporto con Abbot indusse Vanini a caratteri psichici dipendono dal cibo, dalle abitudini, dai costumi sociali, dalla trasmissione del seme. La vita fisica e psichica ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] l'importante posizione occupata dai suoi antenati nella vita sociale e culturale di Trento; poi posero fine a tale posizioni ecclesiastiche) si faranno notare come esponenti del cattolicesimo riformistico teresiano.
La stampa di una satira composta ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine sociale e religioso, egli chiese e ottenne un trattamento di arrivo, ricevendo da Massimiliano II assicurazioni di fedeltà al cattolicesimo. L'imperatore, che era stato contrario all'invio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] sanitarie e sessuali del tutto sganciate dai valori del cattolicesimo.
A Pavia Lombroso si forma in un clima lui (Il momento attuale, 1903, p. 10).
Scosso dai problemi sociali che agitano il Paese, di fronte ai delitti politici e alle singole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] – vivace fu lo scontro con Michail A. Bakunin – e il socialismo della Prima internazionale (con lo stesso Karl Marx, Mazzini si era intreccio tra religione e politica tipico del cattolicesimo liberale; assieme alle influenze martirologiche del ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] facoltà per riportare il Regno inglese al cattolicesimo, ma l’opposizione di Carlo V, Per il papa o per Lutero? R. P. e il De Pontificis Maximi Officio, in Storia sociale e politica. Omaggio a Rosario Villari, a cura di A. Merola et al., Milano 2007, ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] l'ambito dei valori di quello che fu poi definito cattolicesimo liberale. Un tipo di fede che nel M. coesistette si sarebbe eliminata la paura delle "strambe utopie dei socialisti moderni", ma si sarebbe anche allineato il Risorgimento italiano ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Si pensa che il C. stesso, una volta convertitosi al cattolicesimo, abbia fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948 lo portò a vivere un'intensa vita di relazioni umane e sociali: con i ricchi e i potenti, certo, nei quali ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] fiorentino.
Resta ancora aperto il discorso sull'effettiva incidenza sociale delle Novelle che, al di là delle battaglie di Santa Croce; sopraffatto dalle sue posizioni di "cattolicesimo illuminato" militante il L. non seppe interpretare debitamente ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] anche dopo che la sua seconda conversione al cattolicesimo, nel luglio 1593, aveva modificato l'iniziale Bologna 1948, pp. 155, 261 s., 368; J. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome dans la seconde moitiè du XVIe siècle, I, Paris 1957, p. 445; ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...